L’operatore di telefonia mobile ha interrotto gli acquisti di alcuni componenti per il 5G per le reti Europa realizzati da Huawei Technologies
Vodafone ha fatto sapere di aver interrotto, seppur temporaneamente, gli acquisti di alcuni componenti realizzati da Huawei Technologies da utilizzare nel nucleo delle nuove tecnologie 5G, che stanno per essere lanciate in Europa.
L’interruzione degli acquisti per il momento riguarda solo i dispositivi all’interno della parte core della rete, ovvero quelle apparecchiature che dirigono le chiamate e il traffico internet. Lo stop agli acquisti non influenzerebbe invece le componenti non core delle nuove reti, incluse le antenne cellulari e l’elettronica correlata che sono vitali per il 5G.
La causa starebbe dietro alla scelta di alcuni governi che potrebbero decidere di vietare l’utilizzo dei prodotti della compagnia cinese, non in linea con gli standard di sicurezza.
Intanto Vodafone si sta tenendo in stretto contatto con i funzionari dei governi Ue per stimare un potenziale impatto dei divieti relativi all’azienda cinese, che potrebbero comportare un aumento dei costi e un ritardo del lancio delle reti 5G.
Nick Read, Amministratore delegato della multinazionale di telefonia con sede a Londra, ha puntualizzato che l’interruzione degli acquisti di dispositivi e componenti di Huawei interesserà solo le sue reti europee, mentre l’azienda cinese non è stata esclusa da altri grandi mercati, tra cui Turchia, India e diversi Paesi africani.
Un portavoce di Huawei ha chiosato affermando che le apparecchiature core rappresentano una piccola parte del suo business relativo alle infrastrutture di comunicazione e che continuerà a lavorare con Vodafone.
«Siamo grati a Vodafone per il suo sostegno a Huawei e tenteremo di mantenere inalterata la fiducia nei nostri confronti», ha dichiarato il portavoce del colosso cinese.
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