West Nile, aumentano i casi e arrivano le prime ordinanze: gli ultimi aggiornamenti

Giorgia Bonamoneta

11 Agosto 2023 - 20:52

West Nile continua a circolare e aumentano i casi segnalati, soprattutto nelle Regioni del Nord. I Comuni iniziano a ordinare la disinfestazione dei luoghi pubblici.

West Nile, aumentano i casi e arrivano le prime ordinanze: gli ultimi aggiornamenti

La febbre del Nilo causata dal virus West Nile preoccupa l’Italia, ma gli esperti confermano che non c’è nessun allarme focolaio. Sì invece all’allerta, soprattutto in vista dell’aumento dei casi. Per questo arrivano le prime ordinanze della stagione estiva.

Tra queste, per esempio, il Comune di Andria che annuncia interventi di sanificazione e disinfestazione ambientale contro la proliferazione di mosche, zanzare e altri insetti. L’annuncio arriva come un intervento ordinario, con l’ordinanza numero 275 del 11 agosto 2023. Nel testo però si legge che la sindaca Giovanna Bruno ha disposto misure urgenti per contrastare l’insorgenza di casi di infezione di virus West Nile.

I casi si riscontrano su tutto il territorio italiano. L’ultimo aggiornamento, datato 3 agosto, segnalava 25 casi. Il bollettino dell’Iss ha quindi rilevato una crescita importante, ma che l’ex direttore del Dipartimento di prevenzione al ministero della Salute Gianni Rezza ha commentato con serenità. Infatti, secondo quanto dichiarato da Rezza, l’aumento dei contagi in piena stagione estiva rientra nella norma.

Aumentano i casi di West Nile in Italia: l’aggiornamento dell’Iss

Lo annuncia il bollettino dell’Istituto superiore di sanità: i casi di West Nile sono in aumento. Non solo, secondo i dati i casi si stanno spostando dal Nord-est verso il Nord-Ovest, arrivando a colpire le provincie di Mantova, Cremona e quella di Torino. Altri casi sono stati individuati in Puglia, dove una donna di 40 anni è stata ricoverata in ospedale.

I casi accertati al momento sono (dati aggiornati al 3 agosto) circa 25, ma considerando che il virus nella maggior parte dei casi non causa sintomatologie è possibile che ci siano più persone infette di quelle segnalate.

Noti sono i due casi ricoverati a Budrio con condizioni di salute stabile, altri 4 casi sospetti sono stati segnalati a Cremona e due casi a Cordenons e Pavia di Udine. Un altro caso a Padova, dove solo qualche giorno fa era stato riscontrato un caso di encefalite (in fase di miglioramento) causato proprio dal virus.

Ordinanze dei Comuni: la prevenzione contro i contagi di West Nile

Non c’è un vero e proprio allarme, anche se l’allerta resta alta. Per prevenire i contagi, soprattutto in assenza di un vaccino contro la febbre che causa nei casi più gravi il virus, è necessario restare lontani dalle zanzare. Più facile a dirsi che a farsi in estate. Oltre all’utilizzo di repellenti, i Comuni stanno iniziando ad agire contro le larve degli insetti.

Tra questi il Comune di Andria, che ha pubblicato tra le proprie news l’ordinanza per la disposizione di misure urgenti di prevenzione e contenimento per contrastare l’insorgenza di casi di infezione di West Nile Virus (WNV). Nel testo si legge che si tratta di “ordinari interventi”, ma che vengono richiesti in maniera urgente per contrastare la proliferazione di mosche, zanzare e altri insetti.

Anche altri Comuni si stanno attivando per il trattamento degli insetti che trasportano il virus West Nile. Sebbene non ci sia un vero e proprio focolaio, l’unico modo per impedire al virus di circolare e contagiare gli esseri umani è trattare con la sanificazione e la disinfestazione le zone a più alta presenza di zanzare.

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