Xi Jinping a rischio per la crisi economica in Cina? La previsione di George Soros

Riccardo Lozzi

1 Febbraio 2022 - 14:23

Per George Soros la Cina starebbe affrontando una grave crisi economica in grado di mettere a rischio la leadership di Xi Jinping entro il 2022. La previsione dell’imprenditore-filantropo.

Xi Jinping a rischio per la crisi economica in Cina? La previsione di George Soros

La Cina sta affrontando una grave crisi economica interna, in grado di mettere fine al potere di Xi Jinping entro il 2022. La previsione, che contrasta con la visione della maggior parte degli analisti e osservatori internazionali, arriva da uno dei più importanti investitori ed economisti del mondo: George Soros.

L’imprenditore-filantropo ha fatto il punto sull’economia del Dragone in un discorso alla Hoover Institution della Stanford University - think thank diretto dall’ex Segretario di Stato Condoleezza Rice -, dove ha evidenziato i problemi che il regime di Pechino si trova ad affrontare, tra cui, in primis, la fortissima crisi immobiliare che ha coinvolto anche il colosso Evergrande.

A questo, sempre secondo il miliardario ungherese naturalizzato statunitense, si devono aggiungere la bassa efficacia mostrata dai vaccini nei confronti della variante Omicron e il calo demografico record registrato nel 2021.

Infine, non mancano i nemici interni al Partito Comunista Cinese, contrari alla prospettiva di avere Xi Jinping come presidente a vita della Repubblica Popolare.

La previsione di George Soros sul futuro della Cina e di Xi Jinping

Come è stato riportato da George Soros, la Cina non sarebbe al suo interno così unita come vorrebbe apparire. Al contrario, il fondatore del Soros Fund Management e dell’Open Society Institute, è convinto che si stiano creando delle divisioni sempre più profonde, alimentate da parte, ad esempio, di chi è favorevole a un maggiore ruolo dell’impresa privata all’interno del settore economico.

Non solo i grandi funzionari del PCC, a mettere a rischio la crisi del presidente Xi potrebbe essere anche chi ha investito nel settore immobiliare e che ora rischia di perdere i risparmi a causa di un “modello insostenibile” sviluppato nell’ultimo decennio.

Lo schema attuato da quando Xi Jinping ha iniziato il suo mandato nel 2013 ha infatti incoraggiato le persone e le aziende private a indebitarsi per pagare in anticipo case e immobili ancora non costruiti. Questo avrebbe avvantaggiato quasi esclusivamente le amministrazioni locali del Paese, portando invece a ingenti perdite nel settore privato. La più grave è rappresentata dall’inadempienza di Evergrande lo scorso dicembre.

I problemi interni della Cina

Il governatore della Banca Centrale Cinese Yi Gang ha affermato in diverse occasioni che il Governo è pronto a fare la sua parte per contenere le possibili ricadute sulla popolazione.

Inoltre, la variante Omicron che in alcuni Stati ha garantito l’allentamento delle misure restrittive, a causa dei rigorosi lockdown imposti in Cina per la strategia Covid-zero, rischia di provocare una reazione negativa tra la popolazione locale. Come dichiarato da George Soros: “Omicron rischia di essere la rovina di Xi Jinping

Per Soros il secondo trimestre del 2022 sarà decisivo nel mostrare se il regime riuscirà a ristabilire fiducia e stabilità in campo economico. In caso contrario, per l’imprenditore-filantropo si potrebbe arrivare all’eliminazione della “più grande minaccia dell’occidente”.

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