Per lavare perfettamente un capo non è necessario impostare la lavatrice a 60°C o 90°C. Con una temperatura inferiore risparmi.
La lavatrice è un elettrodomestico fondamentale in casa ma è anche uno di quelli che consuma di più se si usa in modo scorretto. Il programma e la temperatura, ma anche i prodotti utilizzati fanno la differenza tra un risultato finale buono e uno cattivo.
Spesso si pensa che impostare la temperatura a 60°C o 90°C sia fondamentale per uccidere tutti gli acari, igienizzare e lavare il capo in modo perfetto. E invece non è così: non è necessario impostare sempre temperature di lavaggio così elevate. Con una temperatura anche inferiore possiamo lo stesso igienizzare il tutto, preservando il capo e risparmiando anche in bolletta. Ecco a quanto impostare la lavatrice.
Bastano 40°C per lavare correttamente
Molti esperti sostengono che lavare a 40°C sia sufficiente per ottenere ottimi risultati, purché chiaramente si utilizza un buon detersivo. In questo modo si eliminano il 99% di batteri e acari. I moderni detersivi contengono disinfettanti ed enzimi in grado di attivarsi anche a basse temperature con un lavaggio identico a quello effettuato ad alte temperature ma con minori rischi di deterioramento del capo.
Usare una temperature di lavaggio a 40°C ha diversi vantaggi. Si pulisce e disinfetta il capo con la stessa efficacia delle alte temperature ma con il vantaggio di preservarlo dal deterioramento e quindi durerà più a lungo. E poi c’è la questione del risparmio energetico: una lavatrice a bassa temperatura consumerà meno energia rispetto ad una impostata con un programma ad alte temperature.
Occhio però perché questo trucco funziona ad una sola condizione, che il ciclo di lavaggio sia sufficientemente lungo. La combinazione del tempo e del movimento meccanico della lavatrice è importante quanto la temperatura stessa per ottenere ottimi risultati. Un ciclo di lavaggio lungo di 3 ore consentirà all’acqua e al detersivo di azionarsi perfettamente per rimuovere sporco, germi e batteri.
Con una lavatrice fatta a 40°C ma con un ciclo di lavaggio di 1 ora, il rischio è che i capi non escano perfettamente puliti e igienizzati. Ci sono però dei casi in cui il lavaggio a 40°C non è consigliato, come ad esempio:
- quando sei malato e devi lavare lenzuola, coperte e capi indossati distruggendo i batteri;
- in caso di allergia agli acari.
In queste due circostanze sarebbe meglio un lavaggio a 60°C. Tuttavia non devono essere frequenti. Nel primo caso va effettuato solo quando si è malati, nel secondo caso basta un lavaggio ad alte temperature una volta al mese. Per il resto un lavaggio regolare a 40°C è sufficiente a mantenere i capi puliti, freschi e profumati.
Una lavatrice in base alla temperatura impostata consuma in modo diverso. Con un lavaggio di 40°C che abbiamo detto è sufficiente a pulire sporco e igienizzare, consuma solo 0,2-0,4 kWh. A 60°C il consumo sale a 1,5-2 kWh per ciclo. A 90° il consumo della lavatrice sale a 2-2,5 kWh. Ecco perché conviene lavare a 40°C.
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