Acqua nella benzina, come accorgersene: i sintomi a cui fare attenzione

La presenza dell’acqua nella benzina può causare seri danni alle proprie automobili. Ecco come accorgersene, cosa fare e in quali casi si può chiedere un risarcimento?

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La presenza di acqua all’interno del serbatoio della benzina può rappresentare un serio rischio.

Infatti, se qualche goccia di acqua nel serbatoio può essere fisiologica, data dall’umidità dell’atmosfera, una quantità superiore a questa può causare seri danni al motore e al resto dell’automobile.

Se la presenza di acqua può essere causata da un danno al serbatoio dei benzinai, a volte la presenza può essere invece il risultato di una vera truffa spopolata in Italia questo autunno a causa dell’aumento del prezzo dei carburanti.

In ogni caso, qualunque siano le ragioni della presenza di acqua nella benzina è bene che il conducente riesca ad accorgersene in modo da prevenire gravi danni alla vettura. Per tale motivo potrebbe essere utile conoscere quali sono i segnali a cui prestare attenzione e cosa fare. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Acqua nella benzina, come accorgersene: i sintomi a cui fare attenzione

Come anticipato, se è vero che alcune piccole gocce d’acqua sono fisiologiche all’interno del serbatoio della benzina, è altrettanto vero che una quantità maggiore potrebbe comportare seri e a volte irreparabili danni alla macchina.

In ogni caso prima che il danno sia irreparabile, ci sono alcuni segnali ai quali il/la conducente deve assolutamente prestare attenzione; infatti, a causa dell’acqua nella benzina l’automobile potrebbe presentare alcuni (o tutti) di questi sintomi:

difficoltà alla partenza;
andatura a strappi;
minimo irregolare;
rumore insolito del motore;
fumo bianco;
spia del filtro del gasolio.

Nel caso in cui la propria automobile presenti tutti questi indizi, è bene quindi controllare se ci sia o meno acqua nella benzina. Per farlo basterà prelevare un campione del carburante e lasciarlo all’aria per qualche minuto, in quanto l’acqua tenderà in poco tempo a separarsi nettamente dalla benzina, esattamente come accade con l’acqua e l’olio. In alternativa si può ricorrere alla pasta rivelatrice, una soluzione appositamente creta che una volta spalmata su una stecca e immersa nel serbatoio cambia colore: in caso di presenza d’acqua virerà verso un color rossastro.

Acqua nella benzina, cosa bisogna fare?

Dopo essersi accertati che sia presente acqua nella benzina bisogna quindi pulire il serbatoio dai residui e per farlo esistono due modi.

Smontare e svuotare il serbatoio, reintroducendo poi il carburante tramite appositi filtri a imbuto. In questo caso ovviamente è necessario recarsi in officina.
Svuotare il serbatoio senza smontarlo, attraverso l’utilizzo di un tubo di gomma. Questa tecnica, però, non garantisce risultati ottimali e richiede comunque molto tempo.

Dopo aver pulito il serbatoio dall’acqua, è consigliabile comunque utilizzare anche un additivo per disincrostare e lubrificare anche gli iniettori, i primi all’interno del motore a risentire della presenza dell’acqua nel carburante.

In ogni caso prima di giungere alla necessità di smontare il serbatoio, è bene accertarsi ciclicamente che non sia presente l’acqua nel serbatoio, perché una volta accumulatasi, sono numerosi i danni che può arrecare. Per tale motivo è bene non guidare mai in riserva. A serbatoio pieno, la benzina essendo più leggera dell’acqua, sarà prelevata dalla pompa.

Acqua nella benzina, quando si può chiedere un risarcimento?

Come spiegato l’acqua nel serbatoio della benzina può accumularsi per diverse ragioni. Tra le cause più frequenti troviamo umidità e condizioni meteorologiche.

Nonostante questo, essendo a conoscenza delle numerose truffe nate nei mesi precedenti, è bene sapere che per ottenere il risarcimento dal benzinaio sospettato di aver diluito la benzina con l’acqua, è necessario portare di fronte al giudice delle prove certe che attestino il legame tra la benzina e la presenza d’acqua nel serbatoio.