Con la presidenza Trump cambiano le prospettive anche per l’Ucraina: la Nato si allontana secondo la visione di Carnelos.
Ora che Trump ha vinto le elezioni Usa, i riflettori sono tutti puntati su cosa farà il tycoon soprattutto in politica estera.
Il destino dell’Ucraina, per esempio, cambierà con la fine della presidenza democratica? La guerra contro Kiev scatenata dall’aggressione della Russia è senza dubbio un dossier aperto e spinoso per Donald Trump. Il suo approccio potrebbe essere completamente diverso rispetto a quello di Biden, sostenitore fedele di Zelenksy contro Putin.
L’ex ambasciatore Marco Carnelos, nel suo intervento per Money.it, ha spiegato che uno degli scenari più probabili con il cambio inquilino alla Casa Bianca è il congelamento dell’ingresso ucraino nella Nato:
...vedo difficile che la Russia raggiunga un compromesso con Trump che preveda l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Potrà esserci in tempi lunghissimi, quelli per esempio che caratterizzano i processi di adesione all’Unione Europea...
Un’adesione di Kiev nell’alleanza atlantica è esclusa nel breve termine secondo Carnelos. Piuttosto, “una neutralità di tipo austriaca o come quella che la Finlandia ha tenuto per diversi decenni” sembra la soluzione più plausibile per il futuro dell’Ucraina e, forse, della pace.
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