Addio cappotto, questa coppia deve toglierlo subito dalla sua casa. Ecco perché

Ilena D’Errico

10 Marzo 2025 - 23:19

Questa coppia è stata obbligata a rimuovere subito il cappotto termico esterno dalla propria abitazione. Bisogna fare attenzione alle norme sui lavori di edilizia.

Addio cappotto, questa coppia deve toglierlo subito dalla sua casa. Ecco perché

Questa coppia ha dovuto togliere subito il cappotto esterno da casa, dopo aver investito soldi, tempo ed energie nell’isolamento termico della propria abitazione. È successo a Dublino, dove la vita quotidiana delle famiglie non è affatto diversa da quella delle famiglie italiane. La coppia in questione, in particolare, ha scelto di installare il cappotto per far fronte ai costi sempre più elevati del riscaldamento domestico. Preoccupati e appesantiti dalle bollette, hanno scelto di passare subito all’azione e intervenire per limitare la dispersione termica nell’abitazione.

Ovviamente il cappotto e in generale tutti i sistemi di isolamento termico sono estremamente funzionali a tale scopo, consentendo di trattenere il calore dentro casa e risparmiare così sul riscaldamento. La fretta, tuttavia, ha giocato un brutto tiro alla coppia irlandese, che non si è minimamente informata sulla corretta procedura da seguire. Così, dopo ben 6 anni dagli interventi edili, la coppia è stata invitata a rimuovere immediatamente il cappotto. In caso contrario, avrebbero rischiato una sanzione piuttosto salata: fino a 5.000 euro, oltre all’accusa di reato (simile all’abuso edilizio). Conseguenze del tutto inaspettate a detta della coppia, sconcertata dall’accaduto e piuttosto risentita. In base alle dichiarazioni rilasciate sulle testate irlandesi pare che la vicenda troverà seguito in tribunale, perché la famiglia è convinta di aver ricevuto un provvedimento eccessivo e sproporzionato.

La coppia deve rimuovere il cappotto termico: mancano i permessi

La prima domanda di mantenimento dell’isolamento termico presentata dalla coppia è stata rigettata, ma ne dovrebbe seguire una seconda supportata dalla ditta che ha eseguito i lavori. Pare infatti che anche quest’ultima sia stata colta alla sprovvista dall’ordine di rimozione, mentre l’Irish planning institute (che si occupa di pianificazione ambientale) non si spiega il clamore mediatico suscitato dalla notizia. Il motivo delle sanzioni è comunque legato al fatto che la coppia non ha richiesto e ottenuto preventivamente l’autorizzazione dalle autorità, come invece avrebbe dovuto fare prima di intervenire sulla facciata dell’edificio.

Proprio la variazione dell’aspetto esterno dell’abitazione rappresenta il motivo per cui l’installazione del cappotto avrebbe dovuto essere supportata dall’apposito permesso. Gli analoghi interventi di edilizia eseguiti dal vicinato hanno però tratto in inganno la coppia, convinta di non ledere il decoro architettonico ma anzi di risultare maggiormente conforme agli immobili vicini. Le finalità del tutto legittime del cappotto termico, peraltro, sono sembrate motivazioni sufficienti per passare subito all’azione senza porsi troppe domande.

Eppure, anche la famiglia irlandese ha imparato a proprie spese che le leggi devono essere rispettate, senza superficialità o interpretazioni personali di sorta. L’eventuale diniego all’autorizzazione avrebbe potuto essere contestato in tribunale, preferibile anziché trovarsi nella posizione di difendere l’installazione e rischiando così considerevoli perdite economiche. L’esito del contenzioso sembra virare contro la coppia, anche se bisogna sempre aspettare la decisione degli organi competenti. A onor del vero, bisogna sottolineare che lo stesso Irish planning institute ha contestato l’eccessiva rigidità della normativa, che appare del tutto inadatta rispetto alla rinnovata attenzione per la tutela dell’ambiente e la lotta all’inquinamento.

Si rischia infatti di disincentivare le misure ecologiche, compromettendo anche la qualità della vita di molti cittadini. Pare, inoltre, che nella stragrande maggioranza dei casi non sia dovuta alcuna autorizzazione per l’installazione del cappotto, il che spiega la sorpresa della coppia. Soltanto particolari tipi di edifici, ad esempio con carattere storico, non possono essere alterati dal cappotto esterno prima di averne il permesso in Irlanda.

La riduzione delle emissioni inquinanti garantita da questo tipo di interventi merita una revisione delle regole secondo l’Istituto, ma non è affatto scontato che la stessa considerazione muova la decisione sulla vicenda legale. In ogni caso, e ciò vale in qualsiasi Paese, prima di eseguire interventi di edilizia è opportuno verificare accuratamente le leggi e i regolamenti di riferimento, assicurandosi di rivolgersi a professionisti. Anche in Italia, comunque, molti lavori di efficientamento energetico richiedono il permesso di costruire, compreso proprio il cappotto termico esterno.

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