Nuove regole anti-Covid in arrivo: con le sottovarianti Omicron potrebbero essere presto rivoluzionate le regole sulla quarantena, con l’addio all’isolamento dei positivi: ecco cosa può cambiare.
La situazione è cambiata: il picco dei contagi dell’ondata estiva da Omicron 5 è stato raggiunto e le regole sulla quarantena, le mascherine e l’isolamento dei positivi potrebbero cambiare presto. L’indice Rt, secondo le ultime stime, è tornato sotto quota 1 in questi giorni e il picco sembra ormai alle spalle.
Proprio per questo motivo il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, dice che è arrivato il momento di convivere con il virus. E il primo passo da muovere è chiaro: “Sicuramente nei prossimi giorni ci potrà essere la riduzione dell’isolamento per chi è positivo ma non ha sintomi”.
Per poter uscire da casa se si è positivi basterà non avere più sintomi e indossare una mascherina Ffp2, secondo il sottosegretario. In realtà le nuove regole potrebbero essere leggermente diverse rispetto a quanto detto da Costa: vediamo cosa potrebbe cambiare nei prossimi giorni e perché potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione.
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Costa: nuove regole per quarantena e isolamento
Costa spiega che è necessari rivedere i criteri dell’isolamento per non bloccare il Paese. Inoltre chiede di scorporare i dati per capire chi muore per Covid e chi con Covid. Nuove regole, quindi, per convivere con il virus, perché “l’obiettivo del contagio zero è irraggiungibile”. E per questo il sottosegretario spinge sulla possibilità di eliminare l’isolamento se non si hanno sintomi anche se si è ancora positivi.
Addio all’isolamento dei positivi?
Dopo questo passo, secondo Costa, ci si potrebbe spingere oltre per normalizzare la convivenza con il virus: valutare se eliminare del tutto l’isolamento per i positivi. Un’ipotesi che potrebbe essere presa in considerazione nei prossimi mesi e che, se applicata, vorrebbe dire far diventare il Covid - e soprattutto le sottovarianti Omicron - simile a un’influenza.
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Regole isolamento: come sono e come cambieranno
Attualmente le regole in vigore prevedono che in caso di positività sia necessario attendere almeno sette giorni in isolamento prima di effettuare un tampone: se è negativo è possibile uscire. Se, invece, si continua a essere positivi a lungo è possibile uscire dall’isolamento dopo 21 giorni, anche se ancora positivi.
Le nuove regole dovrebbero essere introdotte attraverso una circolare del ministero della Salute che recepirà le richieste delle Regioni: in caso di tampone negativo a 48 ore dalla scomparsa dei sintomi sarà possibile uscire dall’isolamento, senza bisogno di aspettare almeno una settimana.
In realtà non è detto che le regole non siano ancora più leggere, come auspicato da Costa. O come chiesto dall’assessore regionale della Salute del Lazio, Alessio D’Amato, che chiede di far uscire dall’isolamento i positivi dopo cinque giorni (se almeno da 48 ore senza sintomi) anche senza necessità di un tampone negativo. Inoltre i 21 giorni d’isolamento in caso di positività potrebbero essere ridotti a 15 o 10.
L’Austria elimina la quarantena
L’Italia potrebbe seguire l’esempio di altri Paesi che hanno eliminato l’isolamento dei positivi. Ultima tra questi l’Austria, dove il governo ha deciso che neanche i positivi debbano rispettare la quarantena: potranno uscire di casa indossando semplicemente la mascherina Ffp2 a partire dal primo agosto. Il governo italiano potrebbe decidere di seguire l’esempio di Vienna nelle settimane successive, anche se al momento la linea sembra leggermente più prudente.
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