Addio Tari, arriva la Tcp nel 2025, cosa cambia e dove per la tassa rifiuti?

Patrizia Del Pidio

4 Dicembre 2024 - 16:49

Un altro Comune sceglie la via della tariffa puntuale con una sorta di rottamazione dell’attuale Tari. Vediamo cosa cambia nel 2025.

Addio Tari, arriva la Tcp nel 2025, cosa cambia e dove per la tassa rifiuti?

Addio Tari, arriva la Tcp. Una rivoluzione investe la tassa rifiuti il prossimo anno e anche Granarolo dell’Emilia sceglie di applicare la tariffa puntuale. Il paese a pochi chilometri da Bologna a partire dal 1° gennaio 2025 applicherà al Tpc, l’acronico per tariffa corrispettiva puntuale che porterà la bolletta a tenere conto anche della quantità dei rifiuti indifferenziati conferiti dagli utenti. Ad annunciare la novità è l’Hera, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in gran parte dell’Emilia Romagna e che con un comunicato stampa spiega le motivazioni.

Alla base della scelta c’è la volontà di incentivare la raccolta differenziata, visto che separando bene i rifiuti quello che rimane da gettare nell’indifferenziata è davvero poco e questo porterebbe ad avere una bolletta più leggera. In questo modo gli utenti vedrebbero ripagati gli sforzi di separare bene i rifiuti permettendo, al tempo stesso un recupero di quantità maggiori di plastica, organico, carta e vetro.

La Tari con tariffa puntuale sarà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 in sostituzione della precedente anche nel Comune di Ravenna e in quello di Cervia, ma non si esclude che presto anche altri Comuni seguano l’esempio.

La Tari pagata soltanto sull’effettiva produzione dei rifiuti indifferenziati è la novità che potrebbe portare molti cittadini a pagare un importo della tassa sostanzialmente inferiore rispetto agli anni precedenti. Vediamo la novità e cosa potrebbe cambiare anche in altre zone di Italia a breve.

Tari con tariffa puntuale, cosa cambia?

Attualmente in tutta Italia la Tari si paga non sull’effettiva produzione dei rifiuti, ma su un calcolo effettuato tenendo conto degli occupanti dell’immobile e della superficie dello stesso. Oggi a pagare la tassa rifiuti sono anche i proprietari di case sfitte, anche se in esse non sono prodotti i rifiuti.

La scelta di calcolare la tassa sui rifiuti sulla produzione di indifferenziata, invece, porterebbe a una metodologia di applicazione della Tari molto più equa: chi produce più rifiuti si trova a pagare una tassa più alta, mentre i cittadini più virtuosi che riescono a riciclare quasi tutto, vedrebbero la Tari diminuire.

Sulla nota diffusa da Comune di Ravenna si legge che:

La tariffa puntuale è un sistema per la gestione dei rifiuti che consente di introdurre una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente, e quindi orientata a una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e permette di raggiungere risultati ambientali importanti in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti.

Il regolamento che disciplinerà l’applicazione puntuale a Ravenna non è ancora stato emanato, in ogni caso a occuparsi della riscossione della Tariffa e della raccolta dei rifiuti sarà l’Hera, il soggetto a cui è affidato il servizio.

Quali Comuni saranno coinvolti a breve?

L’annuncio dell’introduzione di una tariffa puntuale riguarda diversi Comuni. A Bologna, ad esempio, sono stati installati cassonetti che si aprono solo previa introduzione di una tessera, la Carta Smeraldo, personale dell’intestatario della Tari: in teoria quando si immette il sacchetto dei rifiuti indifferenziati gli stessi dovrebbero venire pesati per determinare, poi, la tassa da applicare.

Anche se i cassonetti in questione sono stati predisposti e distribuiti sul territorio del Comune da diversi anni, ancora non è attivo il sistema di “Peso” dell’immondizia immessa in essi e, pertanto, ancora non c’è una applicazione della tariffa puntuale.

Anche in diversi Comuni della provincia di Roma è stato introdotto un sistema per l’applicazione della Tari in base alla raccolta: in questo caso a ogni famiglia (dove c’è la raccolta porta a porta) è stato consegnato un bidone per raccogliere i rifiuti differenziati e la tariffa dovrebbe essere applicata in base a quante volte gli stessi vengono svuotati (il sistema è in vigore dall’inizio del 2024 i primi effetti si dovrebbero avere, quindi, sulla tariffazione del prossimo anno).

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