Per la prima volta caccia inglesi e tedeschi intercettano assieme un aereo russo in Ue, mentre un jet russo colpisce un drone americano: si rischia ancora l’escalation nucleare tra Occidente e Russia?
Ancora venti di guerra in Europa, con azioni della Russia nel Vecchio Continente e degli Stati Uniti nel Mar Nero, che spaventano il mondo. Il rischio, ancora una volta, è quello di un’escalation militare tra Occidente e Mosca, che viste le armi a disposizione potrebbe trasformarsi in una guerra nucleare con la Nato da una parte e un’alleanza di Paesi orientali dall’altra (Russia con Bielorussia, Armenia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e forse la complicità di Iran e Cina).
Non è la prima volta che si vedono aerei russi vicino all’Europa, ma i caccia britannici e tedeschi Typhoon non avevano mai intercettato assieme un velivolo di Mosca a due passi dall’Estonia.
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A creare più tensione, poi, è il fatto che sia precipitato un drone americano nel Mar Nero dopo essere stato affrontato da due caccia russi. Si tratta di un incidente che in tanti temevano e che speravano non accadesse mai, visto che porta la tensione ai massimi livelli e può ora avere degli effetti decisamente imprevedibili.
Aerei russi in Ue e drone Usa abbattuto, cosa è successo?
Per quanto riguarda l’aereo russo è stato scortato dai due caccia inglese e tedesco lontano dallo spazio aereo dell’Estonia nella giornata di ieri. L’aeronautica britannica Raf ci tiene a sottolineare che si tratta di “un’operazione di routine”, eppure, come detto, non era mai capitato prima che Regno Unito e Germania facessero operazioni così in coordinamento.
Il drone Reaper statunitense, invece, stava operando ieri mattina nelle acque del Mar Nero (in uno spazio aereo internazionale). Era partito dalla Romania e volava a un’altitudine di circa 7.500 metri ed è stato intercettato da due jet Su-27 Flanker russi. Uno dei due ha cominciato a volargli davanti e ha scaricato carburante, quindi ha danneggiato l’elica sul retro del drone, costringendo gli Stati Uniti ad abbatterlo.
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Si rischia ancora la guerra nucleare tra Nato e Russia?
Dopo quest’ultimo incidente il comandante militare della Nato, il generale Christopher Cavoli, ha informato i trenta Stati che fanno parte dell’Alleanza Atlantica. Quello degli aerei russi in aeree molto vicine all’Europa è oramai uno schema consolidato, fatto di operazioni pericolose pensate per creare tensione, anche se Mosca rigetta le accuse e dice, al contrario, che le provocazioni sono occidentali.
Secondo gli ufficiali della Nato, quindi, tutto ciò potrebbe portare benissimo a calcoli errati e a un’escalation involontaria.
Cresce la paura in Europa
Questa non converrebbe certo a Mosca, che sta avendo difficoltà in Ucraina e pertanto ragiona sull’arruolamento di ulteriori 400mila soldati da impiegare nel conflitto. Estenderlo significherebbe andare incontro a uno scenario potenzialmente distruttivo per l’intera Russia.
Per ora quindi, l’escalation non è così vicina, ma questo primo confronto diretto fra Stati Uniti e Russia dall’inizio della guerra in Ucraina spaventa molto tutte le cancellerie europee, che ora premono su Putin affinché limiti le possibilità di “errori” diminuendo le provocazioni nelle manovre dei suoi aerei.
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