Affitto 2025, di quanto aumenta il canone mensile per l’inflazione?

Patrizia Del Pidio

02/12/2024

Con l’aumento dell’inflazione provvisorio, a chi aumenta l’affitto nel 2025? Di quanto è incrementato il canone di locazione e quali inquilini riguarda l’aumento?

Affitto 2025, di quanto aumenta il canone mensile per l’inflazione?

Affitto 2025 di quanto aumenta il canone mensile che gli inquilini versano ai proprietari di casa? Per chi vive da anni in una casa in locazione, questa non è una novità, ma per chi ha preso casa in affitto da poco (o per chi pensa di farlo) è bene sapere che anche il canone di locazione mensile che si versa è soggetto ad aggiornamento per adeguarsi all’inflazione.

A veder aumentare l’affitto in base all’aumento dell’indice dei prezzi, però, non sono tutti gli inquilini, ma solo una parte (che andremo a vedere più avanti). Per questo motivo chi decide di prendere una casa in affitto è bene che guardi anche alla tipologia di contratto scelto e alle clausole contenute dallo stesso.

Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 novembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 278 de 27 novembre 2024 stabilisce la percentuale di perequazione automatica.

La percentuale di variazione fissata per il 2024 porta alla perequazione dell’anno successivo (2025) ed è fissata in misura pari a +0,8%.

Anche per i canoni di affitto l’adeguamento all’inflazione serve per allineare il costo del canone di locazione a quello della vita. Il calcolo dell’adeguamento, in ogni caso, cambia in base a quanto stabilito nel contratto di locazione e può essere fatto:

  • applicando l’indice Foi medio annuale dell’anno precedente: in questo caso di utilizzano i dati di fine anno per calcolare la media da applicare al canone di locazione;
  • applicando il più recente indice disponibile, per chi rivaluta il contratto per la prima volta, applicandolo al canone di affitto del mese successivo a quello di scadenza del contratto. Per gli anni successivi, invece, si terrà conto dell’indice del mese di riferimento applicando la variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Non tutti ne sono a conoscenza, infatti, ma l’inflazione ha effetto non solo su pensioni o assegno unico per i figli, ma anche su altri elementi, come ad esempio il canone di locazione dell’immobile. Per non permettere che i canoni di locazione vengano svalutati dall’inflazione, infatti, ogni anno gli stessi devono essere rivalutati e adeguati all’inflazione dei 12 mesi precedenti.

Se questa è una buona notizia per i proprietari degli immobili posti in locazione, lo stesso non può dirsi per chi deve pagare l’importo mese dopo mese che vedrà l’importo aumentare insieme all’inflazione stessa. Ma di quanto aumenterà il canone di locazione nel 2025?

Aumento canone locazione 2025

La rivalutazione sui canoni di locazione serve ad allineare anche questo costo all’economia del Paese, ma bisogna tenere conto che non tutti i contratti di affitto sono soggetti all’adeguamento in questione. L’adeguamento del canone di locazione deve essere espressamente previsto dal contratto con una clausola che obblighi, appunto, alla variazione del canone in base alle rilevazioni Istat.

L’adeguamento, poi, è calcolato su base annuale o biennale, tranne che per i contratti stipulati con cedolare secca, in quel caso i canoni di locazione sono esenti dalla rivalutazione annuale.

L’indice di rivalutazione previsto dal decreto del Mef sul 2024, riferito al 2025 è pari allo 0,8% su base annua.

L’ultimo indice Foi previsto dalle rilevazioni Istat è pari a:

  • 0,8% (rilevazione di ottobre 2024 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) per i contratti con clausola di adeguamento annuale;
  • del 2,5% (ottobre 2024 rispetto a ottobre 2022) su base biennale per i contratti con clausola di adeguamento ogni due anni.

Quando si applica l’aumento?

Il canone di affitto si rivaluta alla scadenza annuale del contratto per tutto l’anno successivo. Per determinare l’aumento da applicare al canone di locazione bisognerà prendere a riferimento l’indice Istat FOI del mese precedente a quello di scadenza del contratto.

L’adeguamento del canone di locazione di tipo abitativo è del 100% e, pertanto, la percentuale prevista va applicata interamente al canone di locazione che si paga. Per le locazioni commerciali, invece la rivalutazione è del 75%.

Di quanto aumenta il canone di locazione nel 2025?

Per chi ha scadenza annuale del contratto a gennaio, quindi, si prenderà a riferimento l’indice Istat Foi del mese di dicembre applicando la seguente formula:
canone di locazione x indice istat x percentuale di rivalutazione.

Facciamo un esempio pratico di un affitto di 850 euro al mese. Di quanto aumenta a gennaio?
Con adeguamento annuale dello 0,8% (variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente):

  • passa da 850 euro a 856,80 euro per locazioni ad uso abitativo;
  • passa da 850 euro a 855,10 euro per locazioni a uso commerciale.

Con adeguamento biennale (per i contratti che non hanno subito aumento lo scorso anno), invece:

  • passa da 850 euro a 875,25 euro per locazioni di tipo abitativo;
  • passa da 850 euro a 865,93 euro per locazioni di tipo commerciale.

Iscriviti a Money.it