Ferita grave per una dottoressa aggredita fuori dall’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Intervenuto in suo soccorso un extracomunitario, che le ha salvato la vita
È ferita in maniera molto grave la dottoressa del San Giovanni di Dio di Crotone che, pochi minuti fa, è stata aggredita proprio fuori dall’ospedale.
Lei, Maria Carmela Calindro di 56 anni, è stata raggiunta da un uomo a volto coperto mentre si apprestava a lasciare il presidio una volta finito il suo turno lavorativo.
L’aggressore - un 50enne disoccupato secondo prime fonti - si è scagliato sulla donna con un cacciavite, colpendola e procurandole una grave ferita al collo.
Il ricovero, presso lo stesso San Giovanni di Dio, è stato immediato e ha probabilmente svolto un ruolo chiave nel salvare la vita della donna, che ha perso molto sangue e per cui resta molta cautela circa le condizioni, ma che di certo non è in pericolo di vita.
Cruciale è stato anche l’intervento di un extracomunitario in soccorso della dottoressa. Lui, Mustafa El Aoudi, ha impedito all’aggressore di sferrare un secondo colpo alla sua vittima frapponendosi tra i due e disarmandolo.
Crotone, aggredita con un cacciavite: la salva un extracomunitario
Secondo una prima ricostruzione, l’aggressore sarebbe il parente di una paziente deceduta, in cura dalla dottoressa.
A intervenire in soccorso della donna, evitando che la situazione si facesse ancora più grave, è stato un extracomunitario che si trovava in zona.
Rispondendo ai primi giornalisti sul posto Mustafa El Aoudi ha detto di aver agito d’istinto, facendo “quello che avrebbero fatto tutti”:
“Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che la colpiva con un cacciavite allo stomaco, aveva tutta l’intenzione di ammazzarla. Così mi sono avvicinato e l’ho buttato giù, poi è scappato e l’ho inseguito fino al bidone della spazzatura, facendolo cadere. A quel punto l’ho tenuto fermo fino all’arrivo della polizia”.
L’aggressore è stato subito portato in Questura dalle forze dell’ordine intervenute.
Solo pochi mesi fa a Crotone un’aggressione simile ridusse in gravi condizioni un medico. Protagonisti della violenza in quel caso furono diversi parenti di un ragazzo ricoverato e in fin di vita.
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