30 tra medici e infermieri da Tirana arrivano in Lombardia per combattere l’emergenza coronavirus: “L’Albania non abbandona l’Italia”
L’Albania in soccorso dell’Italia con 30 figure sanitarie, che nella mattinata di oggi da Tirana sono sbarcate a Roma e si muoveranno verso la Lombardia domani, per contribuire nella lotta all’emergenza coronavirus.
Un gesto ovviamente accolto da favori unanimi, specie nelle parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, pronto a lodare la solidarietà dimostrata dall’Albania e la vicinanza cruciale in un momento di difficoltà.
Ma a guadagnarsi la maggiore attenzione sono state soprattutto le parole del premier albanese Edi Rama, che nel ribadire la forte vicinanza al nostro Paese in un frangente critico ha anche evidenziato come “Paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri”:
“Ora tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere, e Paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri. Ma forse noi siamo qui perché, sebbene non ricchi, non siamo privi di memoria, e non possiamo permetterci di non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non l’abbandonano”.
L’Albania invia medici e infermieri in Italia
La squadra di personale sanitario inviata da Tirana è composta da 30 tra medici e infermieri, destinati alla regione più colpita d’Italia e purtroppo del mondo, la Lombardia.
In un ottimo italiano Edi Rama, premier albanese, ha ribadito il legame verso il nostro Paese, che “ha salvato i nostri fratelli e le nostre sorelle nel passato, ospitandoci e adottandoci mentre da noi si soffriva”:
“Non siamo privi di memoria e intendiamo dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non abbandonano mai un amico in difficoltà. Oggi siamo tutti italiani, e l’Italia deve vincere e vincerà questa guerra anche per noi, per l’Europa e il mondo intero”.
Rama ha poi precisato come il suo non sia un Paese ricco e non abbia a disposizione “risorse umane e logistiche illimitate”, ma - ha sottolineato - l’attuale situazione in Italia e l’estrema necessità rendono la mossa doverosa.
Non ha poi risparmiato un riferimento duro, sebbene non eccessivamente specifico, a quei Paesi ricchi che in momenti simili “hanno voltato le spalle agli altri”:
“Ora tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere, e Paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri. Ma l’Albania e gli albanesi non abbandonano l’Italia”.
Ad accogliere in mattinata il personale albanese arrivato a Roma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri e il vice capo della Protezione civile Agostino Miozzo.
Proprio Di Maio ha lodato l’iniziativa albanese, ringraziando apertamente il premier Rama:
“La solidarietà mostrata dall’Albania è quel valore comune che ha fatto nascere l’Unione europea e che va a ribadire a tanti Paesi dell’Ue in questo momento.”
Al momento i contagi da coronavirus in Albania sono 197 con soli 2 decessi. I casi sembrano crescere con un ritmo molto più lento rispetto a molti altri Paesi europei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA