In Italia non mancano sentimenti pro-Putin e pro-Russia e tra i nomi più giovani compare quello di Amedeo Avondet, militante di FdI. Ecco chi è e quali sono i suoi contatti con la Russia.
Non è passato inosservato Amedeo Avondet, il giovanissimo militante di Fratelli d’Italia, intervenuto in diversi programmi televisivi e testate giornalistiche per dare la propria opinione sulla Russia e l’Italia. Avondet è divenuto noto prima in Russia e solo in seguito in Italia, proprio dopo la sua intervista all’emittente russa Izvestia, nella quale ha giocato fortemente con numeri e parole per far apparire l’Italia un Paese spaccato, con un’alta percentuale di sostenitori di Vladimir Putin.
Avondet ha iniziato facendo strada nella destra locale, a partire dalla fondazione di Giovani Patrioti, il movimento giovanile affiliato al coordinamento regionale piemontese del partito Fratelli d’Italia. A onor del vero la pagina è seguita da poco più di 150 account di Facebook, mentre il canale di Telegram nel quale aggiorna sulla politica italiana e la guerra in Ucraina ha raggiunto quasi 200 follower. In quest’ultima attività social è più visibile il collegamento con la Russia, infatti la maggior parte dei link condivisi provengono da canali russi o sono scritti direttamente in cirillico.
La passione per la Russia e il suo sistema politico è ben visibile anche sulla sua pagina Facebook personale, dove Amedeo Avondet ha scritto una lunga biografia con tutti i propri interessi, che vanno dal’“Avopensiero Patriottismo” fino al “putinismo” appunto. Il militante di Fratelli d’Italia non nasconde la propria passione per la Russia e in particolare per Vladimir Putin, criticando il sistema italiano tanto da sentire il bisogno di voler fondare un proprio partito politico ispirato a “Russia Unita”, il partito fondato dal presidente russo Putin. Persino l’icona dei “Giovani Patrioti” riprende quella di Russia Unita, ma al posto di un orso con i colori della bandiera russa, si trova un lupo con i colori della bandiera italiana.
Chi è Amedeo Avondet: militante di FdI e appassionato di Russia
Nel partito di Fratelli d’Italia sono diversi i personaggi pubblici che hanno confermato la propria vicinanza al presidente Vladimir Putin. Complice una qualche fascinazione da grande leader patriottico, il sistema introdotto da Putin è apprezzato in particolar modo a destra. Avondet non è l’unico, tra i nomi noti anche Fabrizio Comba, che ha creato finte ambasciate per le due regioni ucraine autoproclamatesi indipendenti di Donetsk e Lugansk, e Maurizio Marrone, che nel 2016 ha aperto a Torino il primo centro di rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk. Amedeo Avondet si trova quindi in buona compagnia, anche se la linea della leader del partito Giorgia Meloni ha più volta condannato l’invasione dell’Ucraina, quanto l’invio di armi da parte dell’Italia.
In questo contesto Amedeo Avondet si è formato e a soli 21 anni sembra piuttosto certo della propria posizione. Fin da giovane si è avvicinato al partito Fratelli d’Italia e si è fatto portavoce dei suoi coetanei con la fondazione nel 2019 di “Giovani Patrioti”, un movimento affiliato al coordinamento regionale piemontese di FdI. Nel 2021 ha tentato la candidatura al consiglio della Circoscrizione otto di Torino, ma è stato coinvolto in un caso di sessismo. Sembra infatti che Avondet, in diverse chat, abbia ripubblicato la foto di una collega universitaria senza il suo consenso, facendo anche riferimento al peso di lei. I collettivi universitari lo hanno accusato di “molestie e revenge porn”, ma il militante si è difeso parlando di strumentalizzazione.
Avondet e i legami con la Russia: l’intervista e l’apprezzamento al putinismo
Il giovane militante non nasconde il proprio orientamento e la propria ideologica. Su Facebook ha scritto:
Avopensiero Patriottismo, giustizia sociale, tutela della piccola e media impresa, sturm un drang, sovranismo, tutela dei diritti fondamentali dell’ individuo, contrattualismo (Locke), tutela dell’ ambiente e della natura, tutela della libertà di stampa, di opinione, di parola, di orientamento sessuale e di credo religioso, presidenzialismo, federalismo, garantismo, destra storica, putinismo.
Non stupisce (o forse dovrebbe) ritrovarlo sulla stampa russa, dove ha raccontato l’impegno di una parte d’Italia nei confronti della Russia. Ha guadagnato l’attenzione dei media russi dopo aver contribuito all’organizzazione della manifestazione pro-Russia, scrive Pagella Politica, dove è intervenuta via video anche Irina Elifyorova, vice segretaria della sezione di Mosca del partito Russia Unita. Nelle interviste sulla stampa russa Avondet ha detto che il 30% degli italiani sostiene la Russia - un dato che non ha riscontro, infatti secondo Ipsos la percentuale di sostenitori si aggira intono al 6% - e che “dall’alto” sarebbe arrivato l’ordine di non proteggere la loro manifestazione pro-Russia.
L’interesse russo ha scatenato quello italiano e la settimana appena trascorsa è stata per Amedeo Avondet un vero e proprio palcoscenico sul quale portare in scena il proprio personaggio putiniano.
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