La Bce ha rivisto le proiezioni sull’inflazione, mentre continua l’incertezza sulla fornitura russa di gas naturale. Ethereum attende la transazione che porterà il token alla sua versione 2.0.
Le banche centrali rimangono al centro dell’attenzione mentre l’euro fatica
L’atteso evento della Bce non ha sorpreso molte persone la scorsa settimana poiché la banca centrale ha deciso di aumentare il tasso di interesse di riferimento di 75 pb all’1,25 %, raggiungendo il livello più alto da novembre 2011.
Inoltre, la Bce ha rivisto in modo significativo le proiezioni sull’inflazione, che dovrebbe raggiungere una media dell’8,1% nel 2022, del 5,5% nel 2023 e del 2,3% nel 2024, poiché la Banca Centrale rivaluta regolarmente il proprio percorso politico a seguito di nuove informazioni e aspettative di inflazione in evoluzione. A questo proposito, prevede che l’economia crescerà del 3,1% nel 2022, dello 0,9% nel 2023 e dell’1,9% nel 2024.
Nonostante ciò, la situazione resta interessante in quanto la Bce potrebbe aumentare ulteriormente i tassi di interesse per abbassare la domanda e cercare di limitare il rischio di un rialzo delle aspettative di inflazione. I responsabili politici hanno anche notato che i prezzi dell’energia molto elevati stanno riducendo il potere d’acquisto delle persone e, sebbene i problemi di approvvigionamento si stiano attenuando, impattano ancora sull’attività economica con le pressioni sui prezzi che continuano a rafforzarsi.
La scorsa settimana anche il presidente della Fed, Powell, avuto un tono piuttosto aggressivo nel sottolineare l’importanza di contenere l’inflazione e di non precipitarsi in un cambiamento della politica, evidenziando al contempo la forza del mercato del lavoro negli Stati Uniti. La coppia EurUsd continua a faticare e rimane in bilico attorno al livello di parità e gli sforzi della Bce per aumentare la valuta comune si stanno rivelando piuttosto inefficaci.
La Russia afferma che non riavvierà le forniture di gas naturale tramite NS1
L’incertezza sulla fornitura russa di gas naturale continua dopo l’ultima interruzione del gasdotto Nord stream 1 e abbiamo assistito a una notevole volatilità del gas naturale e a un differenziale crescente tra i prezzi in Europa e quelli negli Stati Uniti.
Sebbene le scorte di gas naturale europee siano piene per oltre l’80%, Gazprom non prevede di riprendere i flussi di gas attraverso il gasdotto Nord Stream fino a quando Siemens Energy non riparerà apparecchiature difettose, o ne fornirà di nuove, mentre la Russia intende continuare a utilizzare le sue risorse energetiche come leva contro l’Europa.
Se le importazioni dalla Russia non riprenderanno e non verranno intraprese altre azioni, è probabile che l’Ue finirà il gas entro la fine di marzo 2023.
Ethereum attende la fusione
Una settimana molto interessante per le criptovalute con ethereum e bitcoin che rimangono bloccate sotto le loro resistenze principali. I sostenitori di Ethereum attendono la transizione che dovrebbe avvenire presto che porterà il token alla sua versione 2.0 che lo renderà molto più efficiente se avrà successo.
La Proof of Stake farà in modo che lo sviluppo delle transazioni blockchain sarà responsabilità dei validatori e di chi possiede i nodi, che «bloccheranno» le riserve di criptovaluta Ethereum presenti sulla piattaforma di staking, facendole diventare disponibili alla rete.
Nonostante questo, Il Merge è solo il primo di 5 grandi aggiornamenti con cui gli sviluppatori intendono adattare la rete alla domanda globale di Ether. Dopo il completamento della fusione, che sembra ancora rischiosa, il progetto Ethereum sarà completato all’80% secondo le informazioni dal sito web degli sviluppatori, ma resterà da vedere se manterrà la sua posizione o se riuscirà a sorpassare il re delle criptovalute.
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