All’indomani delle elezioni europee 2019 il principale indice azionario del Vecchio Continente vira al rialzo. Attenzione però all’indice della «paura», VSTOXX, che al momento rimane all’interno di una figura triangolare seppur in aumento. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
All’indomani delle elezioni europee 2019, l’indice Eurostoxx 50, prosegue al ribasso dopo l’apertura positiva di questa mattina.
A favorire il rialzo delle Borse del Vecchio Continente il risultato delle urne di ieri, grazie al quale gli investitori hanno tirato un grande sospiro di sollievo. Le forze populiste avanzano, ma non abbastanza da ribaltare i rapporti di forza. Per quanto riguarda invece l’Italia spicca l’affermazione della Lega, guidata da Matteo Salvini (clicca qui per approfondire).
Eurostoxx 50, grafico giornaliero. Fonte Bloomberg
A livello grafico l’indice Eurostoxx 50 mantiene la sua impostazione al rialzo nel lungo periodo, nonostante il movimento correttivo partito dal top registrato a inizio mese in area 3.514 punti.
Il deterioramento della tendenza che ha caratterizzato la prima parte dell’anno si è infatti palesata con la violazione al ribasso della trendline ascendente di lungo periodo che delimita il modello di massimi e minimi crescenti del movimento precedentemente menzionato.
In particolare, le quotazioni hanno trovato supporto a contatto con una trendline discendente di lungo periodo, che unisce i massimi segnati a gennaio, maggio e luglio 2018.
Questo livello dinamico, insieme a quello di più breve periodo, visibile collegando i principali low segnati dalla prima decade di agosto 2018, saranno livelli da monitorare attentamente, nel caso di un proseguimento della flessione odierna.
Vale la pena osservare anche l’andamento del VSTOXX che misura le aspettative sulla volatilità futura (30 giorni) dell’indice Eurostoxx 50.
Eurostoxx 50 e VSTOXX, grafico giornaliero da gennaio 2019. Fonte Bloomberg
Al momento i corsi dell’indice di volatilità rimangono all’interno di una struttura triangolare che vede come parte inferiore la trendline supportiva che conta i minimi segnati il 17 aprile e il 22 maggio, ora transitante a 15,41. La parte superiore, invece, è visibile collegando i massimi segnati il 9 e il 23 maggio, ora a 17,18.
Alla luce dello storno della seduta odierna e del VSTOXX che si sta avvicinando alla rottura della trendline sopracitata, bisognerà seguire con grande attenzione i futuri sviluppi sia del sottostante azionario che dell’indice della «paura».
Un breakout del livello dinamico evidenziato nel VSTOXX evidenzierebbe un aumento di volatilità, il quale è generalmente associato ad un movimento correttivo del mercato azionario che al momento non è molto distante da importanti livelli supportivi.
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