A dispetto della notizia relativa al ritiro della guidance 2020, le quotazioni di Saipem guadagnano oltre il 3%. Dal punto di vista grafico però, la situazione evidenzia una forte debolezza generale
Uno dei settori più colpiti dal Coronavirus è di sicuro quello energetico, con il petrolio che ieri, 15 aprile 2020, ha aggiornato i minimi ventennali.
In questo quadro, vista l’emergenza in atto e le sue implicazioni sul fronte della domanda, Saipem ha deciso di ritirare la sua guidance per il 2020.
Saipem, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Da un punto di vista grafico, si nota come i corsi abbiano proseguito nel downtrend dopo un pattern di Shooting star che ha tentato la chiusura del gap down del 9 marzo 2020. Oltre a ciò, la debolezza è tornata proprio a ridosso del livello di concentrazione di offerta a 2,384 euro, lasciato in eredità dai massimi del 9 marzo scorso.
La situazione è peggiorata notevolmente nella giornata del 15 aprile 2020, quando i venditori hanno dato vita a una barra di estensione bearish che ha messo sotto pressione la linea di tendenza disegnata con i lows del 19 e 30 marzo 2020.
Se tale sostegno dovesse venire violato, ci si potrebbe attendere un ritorno dei prezzi verso i minimi di marzo 2020, a 1,7735 euro.
Al contrario, un ritorno della positività si verificherebbe in caso di recupero di area 2,587 euro, dove i corsi avrebbero la possibilità di chiudere definitivamente il gap menzionato prima.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Saipem
Vista la debolezza della tendenza principale, si potrebbero valutare strategie di natura short in caso di ritorno verso i 2,30 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 2,62 euro, mentre l’obiettivo principale a 1,95 euro. Il target finale sarebbe invece localizzato a 1,80 euro.
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