Il Ministero approva il fascicolo informatico dell’impresa, nuovi adempimenti in vista per gli imprenditori e semplificazioni burocratiche. Ecco tutte le novità.
Semplificazione amministrativa per imprese e cittadini con il fascicolo informatico delle imprese in formato digitale. Il fascicolo deve contenere tutte le informazioni dell’impresa ed tenuto presso la Camera di Commercio. Ma di cosa si tratta e come funziona?
Con decreto n. 159 del 17 settembre 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata data attuazione art. 4, comma 6, d.lgs 219/2016 che prevede l’istituzione del fascicolo informatico dell’imprese conservato presso la Camera di Commercio territorialmente competente.
L’obiettivo è fare in modo che tutti i soggetti che devono ottenere informazioni inerenti un’impresa, possano ottenerle attraverso un unico documento e senza bisogno di trafile burocratiche.
Ecco quali informazioni sono contenute nel fascicolo informatico delle imprese, quali adempimenti sono necessari e quanto entra in vigore la novità.
Cos’è il fascicolo informatico delle imprese e quali documenti contiene
Il decreto che prevede la formazione del fascicolo informatico digitale delle imprese è operativo dal 9 novembre 2024, ma soprattutto entro il 26 novembre 2025 è necessario adottare le specifiche tecniche per l’inserimento delle informazioni all’interno del fascicolo con i documenti affidati al Suap. In questa fase di eleborazione una delle sfide più importanti è assicurare la circolarità delle informazioni gestite dalle Cciaa (Camere di commercio, industrie e artigianato) e il Suap. Altra sfida importante è proteggere i dati contenuti nel fascicolo informatico da potenziali attacchi hacker e violazione della privacy.
Il fascicolo informativo dell’impresa in formato digitale contiene atti come:
- Scia;
- autorizzazioni;
- permessi;
- autocertificazioni;
- descrizione e localizzazione dei siti produttivi;
- planimetrie;
- relazioni tecniche;
- iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali.
Raccoglie inoltre gli attestati rilasciati dagli enti di certificazione come
- Accredia (Ente Italiano di accreditamento);
- ANAC (Autorità nazionale anti corruzione, per gli attestati SOA);
- Ecocerved (che gestisce, per il Ministero dell’ambiente, l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali).
Come funziona e quali sono i vantaggi del fascicolo informatico digitale di impresa?
Il fascicolo d’impresa digitale è unico per ciascun soggetto economico. Profila una semplificazione sotto due punti di vista. Il primo punto di vista riguarda l’impresa che, nel momento in cui ottiene una autorizzazione, una Scia o un certificato, richiede al Suap (Sportello Unico Attività Produttive) di inserire l’atto nel fascicolo, entro 5 giorni il Suap comunica l’atto alla Camera di Commercio. A quel punto nessun soggetto pubblico potrà nuovamente richiedere l’adempimento o il documento. Risponde quindi al principio “once only” (“solo una volta”).
Tra le novità importanti c’è la possibilità di richiedere una “visura di lavoro” per monitorare le pratiche amministrative in corso o inoltrare documentazione in tempo reale alla Camera di Commercio.
Le imprese o i soggetti economici hanno diritto a consultare gratuitamente il proprio fascicolo, mentre i soggetti privati possono accedere a dati specifici sul funzionamento delle imprese previo pagamento dei diritti di segreteria.
I privati possono consultare e acquisire i documenti presenti nel fascicolo, nel rispetto del regolamento GDPR e del codice in materia di protezione dei dati personali.
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