Gli investimenti postali più sicuri e convenienti: quali scegliere tra le proposte di Poste Italiane tra buoni fruttiferi, libretti di risparmio e obbligazioni?
Quali sono gli investimenti postali più sicuri e redditizi?
Nella particolare congiuntura economica che stiamo vivendo, gli investimenti postali rappresentano una possibile buona scelta per gli investitori che vogliono proteggere i loro risparmi e al contempo ottenere dei rendimenti sicuri e convenienti rispetto a molte delle altre offerte presenti sul mercato.
Al giorno d’oggi non è affatto facile districarsi nel settore degli investimenti alla ricerca del prodotto migliore che risponda alle specifiche esigenze della maggioranza degli investitori: “pochi rischi e rendimenti sicuri”.
La guida che segue vuole fornire una panoramica su tutti i prodotti finanziari sicuri offerti dalle Poste al fine di facilitare la scelta del tipo di investimento che consenta di ottenere un certo guadagno in maniera sicura, senza correre rischi eccessivi.
Quali sono dunque i migliori investimenti postali sicuri? E quali quelli convenienti? Ecco la guida completa su tutte le principali alternative di investimento offerte da Poste Italiane
Investimenti Postali: sommario
Investimenti postali, perché sceglierli
Poste Italiane offre numerose possibilità di investimento ai propri clienti. Inoltre, l’ampia diffusione degli uffici postali in tutto il territorio nazionale facilita il collocamento dei vari prodotti finanziari offerti, i quali sono considerati dai risparmiatori i più sicuri nel panorama degli investimenti.
Questo perché si tratta di investimenti che nella maggior parte dei casi sono controllati dallo Stato e, anche se offrono interessi limitati, permettono di ottenere un certo rendimento nel tempo senza doversi assumere rischi elevati.
Tra questi, i più sicuri e convenienti sono i buoni fruttiferi postali, i libretti di risparmio postale e le obbligazioni poste.
I buoni fruttiferi postali
I buoni fruttiferi postali], spesso indicati con la sigla BFP, sono la tipologia d’investimento maggiormente richiesta dagli italiani in quanto offrono una garanzia sicura, essendo dei titoli gestiti dalla Cassa Depositi e Prestiti e protetti dallo Stato. Investendo in buoni fruttiferi postali si ha infatti la possibilità di chiedere la restituzione dell’intero capitale e di tutti gli interessi maturati, al netto di eventuali oneri fiscali.
Esistono diverse tipologie di buoni fruttiferi variabili per durata e rendimento, che rispondono a specifiche esigenze dei risparmiatori.
Per approfondire: Guida completa ai Buoni Fruttiferi Postali |
Buoni Fruttiferi Postali ordinari
I buoni fruttiferi postali ordinari sono il prodotto base tra i buoni fruttiferi postali. Sono dedicati a chi vuole investire i propri risparmi a lungo termine.
Il rendimento effettivo annuo lordo va dallo 0,05% per titoli con scadenza a un anno allo 0,93% per quelli che scadono a 20 anni.
Le principali caratteristiche dei buoni fruttiferi postali ordinari possono essere così riassunte:
- permettono il rimborso anticipato del capitale;
- offrono un rendimento a tasso fisso crescente,
- gli interessi sono versati di anno in anno;
- sono garantiti dallo Stato italiano.
Buoni Fruttiferi Postali per i minori
I buoni fruttiferi postali per i minori sono una forma di risparmio pensata per i più giovani. Possono essere intestati solo ai minori entro un’età massima di 16 anni e 6 mesi al fine di ottenere, con l’aiuto dei familiari, una certa somma di denaro una volta compiuta la maggiore età (18 anni).
Il capitale cresce sia in funzione degli interessi maturati nel tempo sulla somma investita sia grazie all’interesse sugli interessi rivalutati. Il ritorno dell’investimento può essere molto interessante nel lungo periodo soprattutto considerando che si tratta di un prodotto che non risente dell’andamento del mercato.
Le tipologie di buoni fruttiferi postali sopra elencate sono convenienti in quanto godono di una tassazione agevolata del 12,50% e sono esenti da imposta di successione. Inoltre non sono previste spese o commissioni di sottoscrizione, di rimborso o di gestione, eccetto gli oneri di natura fiscale.
Libretto di risparmio postale
Altra soluzione tradizionale e molto apprezzata dai risparmiatori tra le proposte di investimento postali è il libretto di risparmio postale. Si tratta di un prodotto che consente di mettere al sicuro i propri risparmi senza sostenere alcuna spesa e offre delle buone prospettive future.
Una caratteristica importante del libretto postale è quella di consentire la gestione delle somme allo sportello, quasi si trattasse di un conto corrente, oppure tramite app e in alcuni casi anche tramite una carta di servizi.
Al momento sono disponibili 5 diverse tipologie di libretto postale di seguito illustrate.
Libretto di risparmio postale smart
Il libretto di risparmio postale smart è stato introdotto da Poste al fine di rendere più dinamica la gestione del libretto sia attraverso internet, sia attraverso il canale telefonico, richiedendo l’apertura del libretto in forma dematerializzata in alternativa alla tradizionale forma cartacea.
Non sono previsti costi di gestione, le operazioni sono gratuite ed è fornita gratuitamente anche la carta per effettuare le operazioni di versamento e prelievo attraverso il circuito ufficiale Postamat.
Il libretto smart può essere inoltre collegato ad un conto corrente postale e permette di ottenere un tasso di interesse sulle somme depositate. In particolare gli interessi maturano dal giorno del versamento e fino alla data dell’estinzione del libretto, con capitalizzazione annua al 31 dicembre.
Ma a quanto ammontano tali interessi?
Diciamo subito che si tratta di un prodotto che premia poco il risparmiatore in quanto gli tassi applicati sono adeguati costantemente agli interessi di mercato più bassi.
Al libretto postale smart si applica una ritenuta del 26% sugli interessi, quindi non gode della tassazione agevolata come i buoni fruttiferi postali.
Libretto postale ordinario
Il libretto postale ordinario è la più classica forma di risparmio postale.
A differenza del libretto postale smart, non permette di usufruire dei servizi offerti dagli sportelli automatici e neppure di gestire il libretto stesso. Ogni operazione dovrà essere condotta esclusivamente allo sportello postale.
Dal 15 Novembre 2016 è tuttavia possibile richiedere l’apertura del libretto ordinario anche in forma dematerializzata. In tal modo si può utilizzare la carta libretto postale per versare, prelevare in tutti gli uffici postali e ritirare contante presso gli sportelli automatici postamat. I limiti di operatività sono di 600 euro al giorno e fino ad un massimo di 2.500 euro mensili.
Con il libretto postale ordinario si possono mettere al riparo i propri risparmi senza sostenere alcuna spesa. Gli interessi corrisposti non sono però molto attraenti. Il tasso nominale annuo lordo in vigore dall’1/02/2016 è pari allo 0,01%, una somma molto modesta anche per chi intende tenere le somme depositate per lungo tempo. Gli interessi inoltre non sono soggetti a tassazione agevolata.
Altri libretti di risparmio
In breve, gli altri tipi di libretto postale attualmente disponibili sono i seguenti:
- Libretto dedicato ai minori: può essere aperto da uno o entrambi i genitori ed è intestato esclusivamente al minore. Chiunque può effettuare i versamenti purché maggiorenne. Ne esistono di vari tipi che si differenziano a seconda delle fasce di età. Anche in questo caso gli interessi corrisposti sono modesti. Si offre lo 0,01% lordo annuo, da cui sottrarre l’aliquota del 26%.
- Libretto al portatore (chiusi dal 31/12/2018 - non più disponibili): può essere intestato esclusivamente a chi ne richiede l’apertura. Il limite di giacenza è di 1.000 euro. Si tratta di un tipo di libretto particolare perché consente a chiunque lo detenga di effettuare versamenti e prelievi presentando un documento di riconoscimento valido. Anche in questo caso il tasso annuo lordo corrisposto è pari allo 0,01%. Considerando le altre limitazioni previste, non può essere considerato un investimento conveniente, soprattutto nel lungo periodo.
- Libretto postale giudiziario: ha una funzione tipicamente cautelare in quanto è destinato ad accogliere somme di denaro derivanti da procedimenti giudiziari. Non può essere chiesto direttamente dal cliente bensì viene imposto dall’autorità giudiziaria. Non rientra quindi nel novero delle forme di investimento postale sicure e convenienti che stiamo analizzando.
Le obbligazioni offerte da Poste
Le obbligazioni delle Poste sono dei titoli di credito che rappresentano un prestito che il risparmiatore concede all’emittente (diversa da Poste) per un certo periodo. Alla fine del periodo l’emittente è obbligata al rimborso del capitale investito e al pagamento di un rendimento che può essere fisso o variabile.
Le modalità di sottoscrizione sono molto semplici. Una prima alternativa è recarsi allo sportello dell’ufficio postale e rivolgersi ad un addetto ai servizi finanziari. La seconda alternativa, più veloce, è utilizzare l’opzione di trading online BancoPosta.
I requisiti necessari per investire in obbligazioni posta collocate sul mercato primario sono i seguenti:
- titolarità di un conto corrente BancoPosta;
- possesso di un libretto di risparmio nominativo;
- titolarità di un deposito titoli;
- aver sottoscritto un contratto per la prestazione di servizi e attività di investimento.
Poste italiane fa riferimento a obbligazioni plain vanilla e ad obbligazioni strutturate.
Obbligazioni plain vanilla
Le obbligazioni plain vanilla sono titoli emessi da primari gruppi bancari sia nazionali che internazionali. Fermo restando la solvibilità dell’emittente, riconoscono all’acquirente un interesse crescente o fisso, pagato periodicamente o in un’unica soluzione, più il rimborso del capitale investito alla scadenza del contratto.
Obbligazioni strutturate
Le obbligazioni strutturate sono esclusivamente a tasso fisso ma, rispetto alle plain vanilla, possono riconoscere, periodicamente o in un’unica soluzione, un interesse aggiuntivo indicizzato ad un indice di mercato.
Come fare per acquistare le obbligazioni poste?
Per le obbligazioni collocate sul mercato secondario bisogna fare riferimento agli sportelli BancoPosta e soltanto i titolari di conto corrente online possono procedere tramite web.
Per avere maggiori informazioni sul valore delle obbligazioni offerte da Poste basta recarsi sul sito ufficiale del gruppo Poste Italiane dove è possibile visionare il valore delle ultime emissioni.
Per le obbligazioni non si applica il regime di tassazione agevolata degli interessi. L’aliquota applicata sugli interessi maturati e sulle plusvalenze è pari al 26%.
Investimenti postali: quale la scelta migliore?
Poste Italiane, nell’attuale contesto economico, offre delle soluzioni di investimento in linea con tutti gli altri istituti del mondo finanziario.
Gli investimenti postali sicuri tra cui scegliere sono molteplici ma, a seconda del tipo di prodotto, possono offrire un rendimento più o meno conveniente.
La soluzione migliore è quella di scegliere il prodotto che più si avvicina alle proprie esigenze economiche e all’obiettivo che si vuole ottenere dall’investimento.
In ogni caso, prima di fare un investimento occorre prestare molta attenzione ai dettagli di ogni singola offerta riguardo ai costi, agli interessi, agli adempimenti di mercato e così via.
Il rispetto di queste semplici regole permette di fare scelte di investimento consapevoli che consentono di investire i propri risparmi senza correre troppi rischi e al tempo stesso ottenere un buon ritorno economico.
Senza dubbio i prodotti più sicuri e convenienti nel panorama degli investimenti postali sono i buoni fruttiferi. Questi sono da preferire rispetto ai libretti di risparmio perché offrono dei rendimenti crescenti nel tempo, seppur non troppo elevati.
Certo, i BFP non permetteranno di diventare ricchi in poco tempo ma sono comunque vantaggiosi nel lungo periodo, considerando anche il regime della tassazione agevolata degli interessi che altri prodotti non hanno.
Anche le obbligazioni rappresentano una soluzione relativamente sicura e conveniente soprattutto per diversificare i propri investimenti e ottenere al contempo un rendimento aggiuntivo.
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