Assegno di inclusione, ancora dubbi sugli acquisti consentiti. Ma il lavoro svolto da Money.it ha portato a un primo importante chiarimento.
Nei giorni scorsi noi di Money.it abbiamo fatto presente di un’incongruenza nelle Faq del ministero del Lavoro relative all’utilizzo che si potrà fare del nuovo Assegno di inclusione, misura che dall’1 gennaio 2024 ha sostituito il Reddito di cittadinanza.
Nella parte in cui si parlava degli acquisti consentiti con la carta Adi ci si limitava a indicare beni alimentari, nonché gli acquisti in farmacia e parafarmacia (eccetto quelli voluttuari).
Tuttavia, successivamente, dove si parla di acquisti vietati, se ne aggiungono alcuni - come armi e fuochi d’artificio - la cui specifica non era necessaria. Una precisazione che sembrava quasi smentire quanto stabilito nell’elenco degli acquisti consentiti, come noi di Money.it abbiamo prontamente fatto notare al ministero del Lavoro, interpellando persino il sottosegretario Claudio Durigon. Questione che è stata sottoposta anche all’attenzione del deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto, oggi presidente della Commissione Lavoro alla Camera, il quale ha contattato immediatamente il ministero chiedendo delucidazioni a riguardo.
Un lavoro che ha portato alla modifica della Faq relativa agli acquisti consentiti, la quale torna a essere più generica - come tra l’altro il decreto che disciplina lo strumento dell’Assegno di inclusione, il n. 48 del 2023 - rimandando a un successivo decreto del ministero del Lavoro il compito di definire con esattezza cosa si può acquistare e cosa no con la nuova carta.
Acquisti consentiti Assegno di inclusione, la Faq modificata grazie a Money.it
L’articolo 4, comma 8 del decreto n. 48/2023 stabilisce che l’Assegno di inclusione può essere speso “per il soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti”.
Come noi di Money.it abbiamo avuto modo di specificare, però, non possiamo essere certi del fatto che con il termine “carta acquisti” ci si riferisca allo strumento introdotto dal decreto legge n.112 del 2008 in quanto manca qualsiasi riferimento normativo.
Per questo motivo abbiamo aspettato a sbilanciarci su cosa si può acquistare con l’Assegno di inclusione, confidando in un immediato chiarimento del ministero del Lavoro.
Nel frattempo sono arrivate le Faq in cui ci si è sbilanciati dicendo che i soldi accreditati si possono utilizzare solamente per l’acquisto di beni alimentari e di prodotti non voluttuari acquistabili in farmacia e parafarmacia.
Un chiarimento che noi di Money.it abbiamo contestato ritenendolo in contrasto con l’elenco degli acquisti vietati indicato nella seconda Faq.
Avevamo ragione: dopo le nostre segnalazioni la Faq riferita all’utilizzo possibile della carta Adi è stata modificata con la seguente:
Si resta quindi nel generico, non rispondendo precisamente alla domanda su cosa si può acquistare. Sparisce il riferimento ai beni solamente alimentari, come pure agli acquisti in farmacia e parafarmacia, lasciando intendere che l’elenco degli acquisti consentiti sarà più ampio.
Di fatto non viene fatta chiarezza ma perlomeno è stata eliminata la contraddizione precedente.
Con l’Assegno di inclusione si possono acquistare vestiti ed elettrodomestici?
Per il momento ci sono poche certezze e tanti dubbi. Ad esempio, per quanto il riferimento sia sparito dalle suddette Faq, possiamo sbilanciarci dando per certi gli acquisti di beni alimentari, farmaci e altri prodotti di prima necessità.
Sarà compito di un apposito decreto del ministero del Lavoro, che secondo quanto si legge nella Faq dovrebbe essere di imminente pubblicazione, specificare se si potranno acquistare anche:
- vestiti;
- elettrodomestici;
- smartphone e tablet;
- prodotti di igiene personale;
- libri;
- biglietti per cinema, teatri e musei;
- mobili;
- carburante.
La sensazione è che i beni suddetti saranno consentiti, ma aspettiamo a sbilanciarci. Solo il decreto in arrivo potrà rispondere con certezza, sul quale bisognerà fare in fretta visto che l’Assegno di inclusione dovrebbe essere in pagamento già questa settimana.
Quel che è certo è che non si potranno acquistare i seguenti prodotti, un elenco simile a quello indicato per il Reddito di cittadinanza ma con alcune novità (una su tutte il divieto di acquistare sigarette):
- acquisti all’estero, online o mediante servizi di direct marketing;
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
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