Assegno unico, verso l’aumento dell’importo di 120 euro: chi prenderà di più

Teresa Maddonni

16 Giugno 2022 - 14:52

Aumenta l’assegno unico per i figli a carico in caso di maggiorazioni. Alla cifra aggiuntiva per disabilità si applicano 120 euro per il solo 2022, secondo il decreto Semplificazioni, e non solo.

Assegno unico, verso l’aumento dell’importo di 120 euro: chi prenderà di più

L’assegno unico presto potrebbe vedere un aumento dell’importo pari a 120 euro limitatamente al 2022. A stabilirlo è il decreto Semplificazioni approvato il 15 giugno dal Consiglio dei Ministri. Ma chi prenderà di più di assegno unico quest’anno?

La misura è rivolta alle famiglie con figli disabili a carico che prenderebbero pertanto una maggiorazione per l’anno in corso di 120 euro in determinate circostanze come vedremo di seguito.

Usiamo il condizionale perché a parlare di un potenziale importo dell’assegno unico è la bozza del decreto Semplificazioni e pertanto solo il testo ufficiale potrà chiarire e confermare.

L’assegno unico per i figli a carico, dal settimo mese di gravidanza della madre e fino ai 21 anni del figlio, prevede già delle maggiorazioni per i figli disabili per i quali non è previsto il limite di età. Ora con il Dl Semplificazioni potrebbe aumentare l’importo dell’assegno unico grazie alla modifica di alcune maggiorazioni. Vediamo come nel dettaglio.

Assegno unico, verso l’aumento dell’importo di 120 euro per le famiglie con disabili

L’aumento di 120 euro dell’importo dell’assegno unico dovrebbe riguardare le famiglie con disabili secondo la bozza del Dl Semplificazioni. Nello specifico viene incrementata la maggiorazione transitoria per Isee al di sotto dei 25mila euro, ma vengono anche modificate le fasce di incremento per i figli disabili tra 18 e 21 anni.

Prima di vedere come aumenterebbe l’assegno unico per i figli, ricordiamo qual è l’importo base cui si aggiungono le maggiorazioni. L’assegno unico varia in base al valore dell’Isee del nucleo familiare e va da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per figlio.

Nel dettaglio 50 euro a figlio spetta per coloro che hanno un Isee dai 40mila euro, 175 euro è il massimo invece spettante con un valore Isee di 15mila euro. Alla cifra base, come abbiamo detto, per i figli con disabilità spetta una maggiorazione dell’importo che attualmente è pari a un massimo di 105 euro per i figlio minore non autosufficiente fino a un minimo di 80 euro.

Ora il decreto Semplificazioni in bozza stabilisce, all’articolo 35 per i figli disabili, che:

  • l’importo di assegno unico previsto per ciascun figlio con disabilità senza limiti di età viene parificato a quello per i figli minorenni che come abbiamo visto va dai 50 ai 175 euro;
  • viene garantita anche ai figli disabili tra i 18 e i 21 anni la maggiorazione che varia in base al grado di disabilità tra gli 85 e i 105 euro;
  • la maggiorazione triennale che è prevista in modo temporaneo per i nuclei con Isee sotto i 25mila euro, aumenta di 120 euro in caso di presenza di un figlio disabile per il solo 2022.

Come ha spiegato la ministra per le disabilità, Erika Stefani, per aumentare l’importo dell’assegno unico “sarà utilizzato il Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità per il 2022”.

La stessa ministra ha specificato che “secondo le stime, tali risorse possono effettivamente aiutare numerose famiglie, riconoscendo l’importo base dell’assegno anche a chi ha figli maggiorenni, ipotizzando una platea di circa 90mila figli maggiorenni con disabilità interessati dagli incrementi nell’assegno e portando maggiorazioni fino a 120 euro per circa 37 mila nuclei che hanno almeno un figlio con disabilità, per un costo totale pari a 122 milioni di euro”.

Assegno unico, come cambiano le maggiorazioni

Per capire come cambiano le maggiorazioni sull’importo dell’assegno unico, quindi come aumenta per i nuclei con i figli disabili, dobbiamo vedere quali sono quelle oggi applicate.

All’importo base dell’assegno unico per i figli disabili si applicano oggi le seguenti maggiorazioni mensili:

  • 105 euro per ogni figlio minore non autosufficiente;
  • 95 euro in caso di disabilità grave del figlio minorenne;
  • 85 euro in caso di disabilità media del figlio minorenne;
  • 80 euro al mese in più per il figlio disabile con età compresa tra i 18 e i 21 anni.

Si tratta di maggiorazioni che si aggiungono alla quota spettante per i figli maggiorenni, vale a dire fino a un massimo 85 euro tra 18 e 21 anni. Con il decreto Semplificazioni, come abbiamo visto, la quota base spettante in questo caso viene parificata a quella dei minorenni, quindi tra 50 e 175 euro.

La maggiorazione fissa di 80 euro per i figli con disabilità tra 18 e 21 anni sparisce con il decreto Semplificazioni e viene sostituita dalla cifra variabile tra 85 e 105 euro come abbiamo illustrato nell’articolo.

Con il Dl Semplificazioni verrebbe anche modificata la maggiorazione transitoria oggi prevista per chi ha un Isee inferiore ai 25mila euro e che nel 2021 hanno goduto degli Anf, maggiorazione che con le ultime novità viene aumentata di 120 euro e questo proprio per il venir meno con l’assegno unico degli Anf a partire dal 1° marzo 2022.

Per costoro infatti a oggi vi è un importo aggiuntivo in sostituzione delle detrazioni fiscali del 100% per il 2022, per i 2/3 nel 2023 e per 1/3 nel 2024 (e nei primi mesi del 2025). Si tratta di una maggiorazione che può portare a oggi a un importo massimo di assegno unico fino a 191 euro.

Ora con la modifica del Dl Semplificazioni alla maggiorazione, in questo caso specifico, ai nuclei con figli disabili, viene applicato un aumento di 120 euro per il solo 2022. Per dettagli e conferme occorre attendere il testo in Gazzetta Ufficiale.

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