Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di titoli di Stato per un valore massimo di 9 miliardi di euro.
Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato una emissione di titoli di Stato per un valore massimo di 9 miliardi di euro.
I titoli, che sono BTP e CCTeu, andranno in asta nella giornata di dopodomani, venerdì 28 marzo 2025, con data di regolamento fissata a martedì 1° aprile.
A essere offerti dal Tesoro italiano, in quella che sarà l’ultima emissione del mese di marzo, saranno BTP a 5 anni con scadenza al 1° luglio 2030; BTP a 10 anni con scadenza al 1° agosto 2035; e due CCTeu a 7 anni: uno con scadenza al 15 aprile 2033 in corso di emissione e un altro con scadenza al 15 aprile 2032.
Veniamo alle caratteristiche dei BTP e CCTeu in arrivo.
BTP a 5 anni
Riguardo al BTP a 5 anni, oggetto della emissione sarà la terza tranche del titolo di Stato che è stato emesso il 3 marzo del 2025.
Il codice ISIN è IT0005637399, e la scadenza del Titolo di Stato è stata fissata in data 01/07/2030, (giorni dietimi 29).
Si ricorda a tal proposito che per dietimi di interesse si intende, come spiega il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la quota di interessi già maturata dallo stacco della cedola immediatamente precedente fino al giorno considerato.
Il MEF offrirà un valore di questo titolo per un valore compreso tra 2,5 e 3 miliardi di euro e per 600 milioni di euro durante l’asta supplementare.
La cedola annuale lorda è pari al 2,95%, con data di pagamento fissata al 1° luglio 2025, quando sarà versata la prima cedola corta con tasso lordo pari a 0,977901% corrispondente ad un periodo di 120 giorni su un semestre di 181.
La scadenza delle cedole successive è stata fissata al 1° gennaio e al 1° luglio di ogni anno.
BTP a 10 anni
Il MEF offrirà anche un BTP a 10 anni: si tratta di un titolo in corso di emissione, con data di emissione al 15 gennaio 2025 (giorni dietimi 59), per cui si è arrivati alla quarta tranche, che verrà rimborsato il 1° agosto 2035.
Con codice ISIN IT0005631590, questo titolo di Stato offre una cedola annuale pari al 3,65%, che verrà pagata il 1° agosto 2025.
Il MEF offrirà il BTP a 10 anni per un importo compreso tra un minimo di 2,5 miliardi e un massimo di 3,25 miliardi.
L’importo per l’asta supplementare è stato fissato a 650 milioni.
CCTeu 7 anni
I CCTeu a 7 anni in dirittura d’arrivo sono titoli in corso di emissione con data di emissione al 15/10/2024 (giorni dietimi 168), arrivati alla loro settima tranche.
Con codice ISIN IT0005620460, questi CCTeu - che saranno offerti per un valore compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro - verranno rimborsati il 15 aprile 2033.
Il tasso annualizzato è pari al 4,164% e il un tasso cedolare semestrale al 2,105%.
La data di pagamento della cedola è stata fissata al 15 aprile del 2025.
L’importo dell’asta supplementare è pari a 225 milioni di euro.
Una rispolverata alle caratteristiche dei CCTeu
Vale la pena di ricordare che i CCTeu (per la precisione Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi) sono Titoli di Stato italiani a tasso variabile, con una durata compresa tra i 3 e i 7 anni.
La caratteristica principale risiede nel fatto che la remunerazione avviene attraverso la corresponsione di cedole variabili posticipate, semestrali, indicizzate al tasso Euribor 6 mesi più margine (detto spread) ed eventuale scarto d’emissione, quest’ultimo rappresentato dalla differenza tra il valore nominale a rimborso ed il prezzo pagato all’emissione. Per il CCTeu a 7 anni in arrivo dopodomani, lo spread è pari all’1,1%.
Il meccanismo di definizione della cedola è il seguente: si calcola il tasso annuo lordo sommando algebricamente al tasso Euribor 6 mesi (arrotondato al 3° decimale) rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente il primo giorno di godimento della cedola (sulla base della pubblicazione effettuata sulla pagina del circuito Reuters Euribor01, alle ore 15:00 (CET) ovvero altra forma di equipollente ufficialità qualora quest’ultima risulti indisponibile.
Ove anche quest’ultima non fosse disponibile verrà considerato il tasso Euribor 6 mesi del primo giorno lavorativo per cui è disponibile andando a ritroso) un margine - o spread - che viene definito al momento di emissione del nuovo titolo (e tenuto costante per il resto della vita del titolo stesso).
Il tasso cedolare semestrale viene calcolato a partire dal tasso annuo lordo tenendo conto del numero di giorni effettivi del semestre di riferimento su 360 (convenzione act/360).
La cedola è dunque il prodotto tra il tasso cedolare semestrale ed il valore nominale del bond arrotondato al centesimo di euro.
Per quanto riguarda l’effettivo pagamento degli interessi si evidenzia uno scostamento temporale di sei mesi tra la definizione della cedola ed il relativo pagamento.
In arrivo altro CCTeu 7 anni
Il MEF offrirà anche la tredicesima tranche del CCTeu a 7 anni, con data di emissione al 15/04/2024 (giorni dietimi 168), che verrà rimborsato il 15 aprile del 2032.
L’importo emesso sarà compreso tra un minimo di 1 miliardo e un massimo di 1,25 miliardi di euro, con 187,5 milioni offerti in asta supplementare.
Questo titolo presenta un tasso annualizzato pari al 4,114% e un tasso cedolare semestrale pari al 2,08%, uno spread pari all’1,05%. La data di pagamento della cedola è stata fissata al 15 aprile 2025.
Per la partecipazione all’asta, la prenotazione del pubblico potrà avvenire entro la data di domani, 27 marzo 2025, mentre la presentazione delle domanda in asta dovrà pervenire entro le ore 11 del giorno 28 marzo 2025.
Per la presentazione delle domande per l’asta supplementare, il termine è stato fissato alle 15.30 del 31 marzo 2025. La data di regolamento dei titoli è stata stabilita inoltre al 1° aprile 2025.
BTP e CCTeu in arrivo, i dettagli sul meccanismo di collocamento
In vista dell’imminente asta di dopodomani, il MEF ha ricordato che il meccanismo di collocamento utilizzato per il collocamento dei Titoli di Stato in arrivo sarà quello dell’asta marginale, con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno dei range di emissione comunicati.
L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
Possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” e “gli Aspiranti Specialisti”, in proprio e per conto terzi.
Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto.
Ciascun operatore può presentare fino a un massimo di cinque offerte, ciascuna a un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione.
Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo offerto, mentre eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo.
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