Almeno cinque feriti di cui tre in gravi condizioni. Per uno di loro - assicurano prime fonti - sarebbe stata necessaria l’amputazione di una gamba
Sono almeno 5 i militari italiani ad aver riportato gravi ferite a seguito dell’attentato esplosivo in Iraq di questa mattina.
A esplodere è stato un ordigno all’apparenza rudimentale, sistemato in modo da intercettare la marcia della milizia speciale italiana, che è stata travolta al passaggio.
A subire le conseguenze peggiori almeno tre militari, tutti con gravi ferite agli arti inferiori, tanto che per uno di loro - assicurano prime fonti - sarebbe stata necessaria l’amputazione di una gamba.
Nessuno dei colpiti sarebbe comunque in pericolo di vita. Secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore della difesa, l’attentato sarebbe avvenuto in mattinata vicino a Kirkuk.
Tra i feriti ci sono due militari del nono reggimento d’assalto paracadutisti e tre del Gruppo operativo incursori Comsubin della Marina militare. Tutti erano impegnati in attività di addestramento al momento dell’attentato.
Al momento la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per attentato con finalità di terrorismo e lesioni gravissime, affidato dal pm Sergio Colaiocco ai carabinieri del Ros.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato immediatamente informato sui fatti, e ha voluto esprimere la sua solidarietà ai feriti e alle loro famiglie.
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