Attenzione, nuova truffa agli anziani: fino a 22 mila euro per una Bibbia

Giorgia Bonamoneta

26 Febbraio 2023 - 22:23

Addetto alle vendite porta a porta truffa anziana signora. Il bottino sono 22 mila euro in cambio di una Bibbia della Treccani. Ecco come funziona la nuova truffa.

Attenzione, nuova truffa agli anziani: fino a 22 mila euro per una Bibbia

Spunta l’ennesima truffa ai danni degli anziani. A darne notizia è il Gazzettino che riporta la storia di una coppia di anziani che si sono ritrovati tra le mani un contratto di acquisto di una preziosa Bibbia da 22.500 euro. La vicenda è lunga e manipolatoria e inizia a novembre scorso, quando l’anziana donna viene contattata da un impiegato della Treccani per avere in omaggio una rivista.

La vicenda risulta ancora più grave per via della manipolazione ai danni non solo di una persona anziana, ma anche in uno stato confusionale. Solo dopo giorni i due anziani si sono resi conto che il modulo pro-forma per la vendita presunta dei loro libri era in realtà un contratto di acquisto di una Bibbia. Il loro tentativo di contattare il venditore porta a porta non è servito perché questo non ha mai risposto.

Adico, l’Associazione a difesa dei consumatori, ha preso in carico la vicenda. Il presidente Carlo Garofolini ha commentato la situazione di truffa ai danni degli anziani. È evidente, dice il presidente, che il contratto sia stato estorto per il valore importante della Bibbia. La procedura è quella dell’annullamento del contratto anche se oltre i tempi per il recesso.

Truffa da 22 mila euro: anziani acquistano una Bibbia della Treccani

L’Associazione a difesa dei consumatori Adico ha preso in carico il caso di una coppia di anziani vittima di una truffa costosa. La donna, settantaduenne pensionata residente a Treviso, si è ritrovata a firmare non un contratto pro-forma per la vendita di alcuni suoi libri, ma un contratto d’acquisto di una Bibbia pregiata dal valore di 22.500 euro.

Il venditore porta a porta si è presentato con il cartellino di rappresentanza della Treccani S.p.A. e per questo si sta ancora cercando di capire qual è il reale coinvolgimento della casa editrice, un’azienda storica e prestigiosa che, contattata dal presidente di Adico, dovrebbe procedere subito con l’annullamento di quello che è un evidente contratto-truffa ai danni di anziani.

Infatti la truffa h preso forma a partire dal novembre 2022, quando l’impiegato della Treccani ha contatto gli anziani per un regalo. La donna declinò l’offerta, ma manifestò l’interesse di vendere alcuni libri e oggetti targati Treccani e comprati tempo prima. Dopo questa prima telefonata si sono susseguite molte altre insistenti chiamate, alle quali dopo mesi l’anziana donna ha ceduto fissando un appuntamento per vendere di soggetti in proprio possesso.

La truffa su misura: coinvolta vittima in stato confusionale

Emerge dall’avviso dell’Associazione per la difesa dei consumatori che la donna di 76 anni si trovasse in uno stato confusionale in seguito un incidente e che la sua salute, di cui l’impiegato della Treccani era a conoscenza, può aver permesso un più facile raggiro. Sembra anzi che l’addetto alle vendite abbia volontariamente causato uno stato confusionale nella vittima della truffa fino a farle firmare alcuni moduli come contratto pro-forma per l’acquisto di quei beni che la donna aveva manifestato di voler vendere.

Nei giorni seguenti i due anziani si sono però accorti che il contratto era in realtà “di acquisto” e non “di vendita” e hanno iniziato a contattare le sedi della casa editrice, non trovando una soluzione. Dopo settimane di attesa si sono rivolti all’Associazione per far annullare il contratto e hanno così scoperto il reale valore della Bibbia acquistata: 22.500 euro.

È possibile la rottura del contratto per truffa?

L’Associazione in difesa dei consumatori si sta muovendo per permettere la rottura del contratto oltre il periodo di tempo valido per l’annullamento. È evidente infatti, dice il presidente di Adico, che il contratto sia stato firmato in seguito a una manipolazione e si tratta quindi di una truffa.

In questo senso il contratto non può mantenere il proprio valore e l’associazione spera che la casa editrice Treccani intervenga per tempo per annullare un contratto firmato in questa condizione.

I casi di truffa sono purtroppo all’ordine del giorno con le vendite cosiddette “porta a porta”; in questi casi spesso dei presunti venditori inducono a firmare contratti-truffa. Si rende sempre più necessario aumentare i controlli di queste attività per evitare numerosi casi di truffa che ogni anno salgono alla ribalta delle notizie di cronaca.

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# Truffa

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