Rinnovato il contratto per la vigilanza privata, in arrivo aumenti fino a 350 euro più la quattordicesima. Ma lo stipendio resta al di sotto della soglia di salario minimo.
Firmato il nuovo contratto per la vigilanza privata, uno dei settori peggio pagati in Italia tant’è che nonostante il nuovo accordo si resterà al di sotto della soglia di salario minimo che le opposizioni avrebbero voluto fissare, pari a 9 euro l’ora.
Si tratta comunque di una buona notizia per quei 100 mila lavoratori che in questi anni hanno percepito uno stipendio molto basso, persino al di sotto dei 7 euro lordi l’ora. Per questi sembra essere finalmente iniziato un percorso di crescita che dovrebbe portare a raggiungere livelli quantomeno sufficienti nei prossimi anni.
Per il momento, comunque, l’accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, più le associazioni datoriali Anivip, Assiv, Univ, Ani sicurezza, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi, non va sottovalutato in quanto viene riconosciuto un aumento di stipendio considerevole con l’aggiunta persino di un’ulteriore mensilità nel corso dell’anno.
Tant’è che i sindacati si sono detti soddisfatti: Paolo Andreani di Uiltucs l’ha definita una “vittoria su tutti i fronti”, in quanto dopo anni di stallo si può finalmente parlare di “un cambio di marcia” che permetterà di rinnovare da subito i contratti territoriali continuando la lotta per “salario, orari decenti e sicurezza”. Soddisfatto anche Fabrizio Russo, segretario generale di Filcams Cgil, secondo il quale si tratta di “un passo avanti necessario contro lo sfruttamento e per la dignità e i diritti di chi lavora in questo settore”.
Ma scendiamo nel dettaglio analizzando cosa prevede il testo del rinnovo di contratto per il settore della vigilanza privata con validità per il periodo giugno 2023-dicembre 2026 (che potete scaricare in coda all’articolo) e di quanto aumenta lo stipendio per i lavoratori interessati.
Nuovo contratto vigilanza privata (armata e non), tutte le novità
Come si legge nel comunicato con cui Filcams Cgil annuncia la sottoscrizione dell’accordo, per quanto riguarda una guardia giurata (Gpg), quindi per chi svolge servizio armato, è previsto un aumento a regime di 250 euro per il IV livello.
Nel dettaglio, le nuove tabelle stipendiali sono le seguenti:
Anno | Stipendio guardia giurata IV livello |
---|---|
giugno 2024 | 1.353,88 euro |
giugno 2025 | 1.388,88 euro |
dicembre 2025 | 1.418,88 euro |
aprile 2026 | 1.468,88 euro |
dicembre 2026 | 1.528,88 euro |
Il tutto da calcolare per quattordici mensilità. Quattordicesima che è stata introdotta anche per gli addetti ai servizi di sicurezza (vigilanza non armata), per i quali l’aumento a regime arriverà - per un livello D di inquadramento - fino a 350 euro.
Anno | Retribuzione livello di inquadramento D |
---|---|
gennaio 2024 | 1.114,29 euro |
luglio 2024 | 1.128,21 euro |
ottobre 2024 | 1.160,71 euro |
gennaio 2025 | 1.207,14 euro |
luglio 2025 | 1.235 euro |
dicembre 2025 | 1.262,86 euro |
aprile 2026 | 1.281,43 euro |
dicembre 2026 | 1.300 euro |
Cifre che ovviamente vanno considerate al lordo delle tasse.
Per quanto per questi ultimi ne risulti un incremento che a regime può arrivare a 4.900 euro l’anno per merito anche della quattordicesima (da pagare entro il 15 luglio di ogni anno), si tratta comunque di uno stipendio tra i più bassi rispetto agli standard nazionali.
Nonostante una crescita esponenziale, infatti, i salari medi nel settore si attesteranno intorno ai 7,50 euro l’ora, ancora al di sotto della soglia dei 9 euro fissata dalla proposta di legge sul salario minimo.
Maggiorazioni e una tantum
Nel contempo vengono aumentate, come da tabella, le maggiorazioni per lavoro domenicale:
Turno | Maggiorazione da gennaio 2024 | Maggiorazione da luglio 2024 | Maggiorazione da gennaio 2025 |
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Lavoro domenicale diurno | 25% | 20% | 15% |
Lavoro domenicale notturno | 30% | 25% | 20% |
Per quanto riguarda l’una tantum, invece, andrà definito entro il 30 aprile 2024.
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