Aumento di stipendio causa inflazione, ma solo per pochissimi lavoratori: ecco chi guadagna con il caro prezzi

Luna Luciano

3 Settembre 2022 - 22:29

A causa dell’inflazione record molti sono i lavoratori in difficoltà. Aumenta quindi lo stipendio per far fronte al caro bollette ma solo per una categoria di lavoratori. Ecco chi.

Aumento di stipendio causa inflazione, ma solo per pochissimi lavoratori: ecco chi guadagna con il caro prezzi

L’Inflazione record erode gli stipendi dei lavoratori, o almeno la retribuzione della maggior parte di questi.

A causa dell’instabilità del quadro politico-economico causato dal conflitto russo-ucraino, l’inflazione è tornata a essere un tema economico di primo piano. L’economia europea, se non mondiale, è stata colpita dall’aumento dei costi energetici, e quindi a seguire a cascata l’aumento dei trasporti, delle materie prime, dei prodotti, fino ad arrivare al caro bolletta e al conseguente aumento del costo della vita, che pesa come un macigno nei portafogli delle famiglie italiane ed europee.

Con l’inflazione in aumento, si riduce di conseguenza il reddito reale dei consumatori. Eppure, se tutta l’Europa risente del caro energia, con un’inflazione all’8%, e imprese e dipendenti si affannano per arrivare a fine mese, aumenta lo stipendio solo per pochissimi lavoratori, che traggono beneficio e guadagno dall’attuale situazione. Ecco chi guadagna con il caro prezzi e perché.

Aumento di stipendio causa inflazione: ecco chi guadagna con il caro prezzi

Se imprese e lavoratori sono alle prese con un’inflazione che si sta mangiando gli stipendi, ciò non accade ai portafogli dei dipendenti della Commissione europea, i quali sono gli unici che non subiranno alcun effetto dal caro prezzi e caro bollette. Non solo.

Se infatti un dipendente del Commissione europea ha il privilegio di percepire uno stipendio cospicuo, che può affrontare il caro prezzi, in realtà con l’inflazione questo è destinato ad aumentare, rinforzando quella “scala mobile”, che il vicepresidente Valdis Dombrovskis, agli inizi di giugno, aveva raccomandato di non rafforzare.

La raccomandazione di Dombrovskis era chiara, non rafforzare la scala mobile, in modo da evitare una differenza eccessiva tra prezzi e salari. La scala mobile, come spiegato da Treccani, è un sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, il cui scopo era quello di:

proteggere il potere d’acquisto dei salari, adeguando automaticamente la dinamica salariale a quella inflazionistica sulla base di aumenti che, a livello provinciale, erano uguali per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla categoria di appartenenza.

Scala mobile che è stata poi abolita in molti paesi come in Italia e Francia. Insomma, se da questo autunno il caro bolletta peserà nelle tasche dei lavoratori, questo non accadrà a Bruxelles, dove i dipendenti hanno già ricevuto aumenti di stipendio del 2,4%, come spiegato anche da Il Giornale.

Dipendenti Ue, aumento di stipendio causa inflazione: ecco come

Sono oltre 60mila i lavoratori che vedranno aumenti anche di 1.300 euro i loro stipendi. Se in Italia la scala mobile è stata abolita, così come in altri paesi europei come la Francia, questo meccanismo di aumento automatico degli stipendi è valido per le sedi europee che seguono l’andamento di Belgio e Lussemburgo.

Come spiegato anche in un articolo de Il Giornale, se l’inflazione aumenta oltre il 3%, scattano in automatico gli “adeguamenti” che possono arrivare a essere anche due l’anno “contro ogni buon senso economico”. Infatti, la Banca Centrale belga ha dichiarato che i salari potranno aumentare anche del 10%.

Ciò vuol dire che un funzionario di alto grado percepirà quasi 17mila contro i 15.500 percepiti in precedenza; mentre un commissario guadagnerà 21.600 euro contro i 19.900 euro mensili.

Inflazione e stipendi cosa accade a imprese e altri lavoratori?

Se a Bruxelles i dipendenti della Commissione europea si rallegrano dell’aumento per poter far fronte al caro vita, lo stesso non accadrà alle altre imprese e lavoratori. Anzi. I dipendenti precari e chi possiede un contratto temporaneo potrebbero essere licenziati perché le casse statali non possono venire in contro a tutti. Questo causerà inevitabilmente un aumento di divario tra i ricchi e il resto dei lavoratori appartenenti al ceto medio-basso.

Sulla faccenda è tornato poi Luca Visentini(Uil), segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, affermando che un solo sistema dovrebbe essere applicato a tutti i lavoratori europei, senza fare distinzioni e aumentare la forbice tra ricchi (sempre più ricchi) e poveri (sempre più poveri).

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