Aumento pensioni minime ufficiale, ecco la circolare Inps: quando scatta e di che importi si tratta

Simone Micocci

4 Aprile 2023 - 10:24

Ufficiale l’aumento delle pensioni minime: l’Inps pubblica la circolare con tutte le istruzioni. In arrivo un incremento fino a 600 euro, ma la data di applicazione è ancora sconosciuta.

Aumento pensioni minime ufficiale, ecco la circolare Inps: quando scatta e di che importi si tratta

Con (colpevole) ritardo l’Inps ha ufficializzato - con la circolare n. 35 del 3 aprile 2023 - l’aumento delle pensioni minime come disposto dall’ultima legge di Bilancio.

Un incremento che per il momento non era stato ancora riconosciuto ai pensionati, nonostante la decorrenza da gennaio 2023. La circolare in oggetto è quindi molto importante in quanto di fatto annuncia che l’applicazione degli aumenti delle pensioni minime è prossimo e con l’occasione ne verranno riconosciuti anche gli arretrati.

A tal proposito, ricordiamo che si tratta di due differenti aumenti: il primo interessa tutti i pensionati che hanno un importo inferiore al trattamento minimo, il secondo invece scatta solo per coloro che hanno compiuto i 75 anni di età.

Il tutto si colloca nel progetto - ambizioso - del governo riguardo alla possibilità di aumentare le pensioni minime fino a 1.000 euro, come più volte richiesto specialmente da Forza Italia. Per il momento però l’incremento - di cui di seguito faremo chiarezza sui dettagli - si ferma a un massimo di 600 euro, importo che tuttavia verrà riconosciuto solamente per gli over 75.

Su quali pensioni si applica l’incremento

L’incremento si applica nei confronti delle pensioni il cui importo lordo complessivo è pari o inferiore al trattamento minimo Inps, pari a 563,74 euro.

Nel dettaglio, per il calcolo della suddetta soglia si tiene conto solamente dei trattamenti di natura previdenziale assoggettabili a Irpef; sono invece escluse tutte le prestazioni fiscalmente non imponibili, come ad esempio la quattordicesima e le altre maggiorazioni sociali. Escluse anche le prestazioni di carattere assistenziale, come possono essere le pensioni d’invalidità civile o le misure di accompagnamento per persone con grave invalidità.

Ricordiamo poi che l’incremento spetta indipendentemente dal fatto che sulla pensione si benefici o meno del trattamento minimo.

Di che incremento si tratta

I periodi coinvolti dall’aumento sono due:

  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, tredicesima compresa;
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, tredicesima compresa.

Concentriamoci intanto su quanto succederà quest’anno, per il quale la legge n. 197 del 2022 ha stabilito che per le pensioni inferiori al minimo spetta una rivalutazione aggiuntiva e straordinaria dell’1,5%, che sale al 6,40% nel caso degli over 75.

Ne risulta quindi che:

  • la pensione minima per under 75 passa da 563,74 a 572,74 euro (aumento di 8,46 euro mensili);
  • la pensione minima per gli over 75 passa da 563,74 a 599,82 euro (aumento di 36,08 euro mensili).

È bene sottolineare che le suddette somme sono fiscalmente imponibili e quindi soggette a tassazione.

Laddove la pensione percepita in pagamento dovesse risultare superiore all’importo mensile del trattamento minimo - quindi 563,74 euro - ma comunque inferiore all’importo maggiorato - quindi 572,74 euro per gli under 75, 599,82 euro per gli over 75 - allora l’incremento verrà comunque attribuito ma fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Ad esempio, un pensionato di 76 anni che prende 590 euro di pensione avrà comunque diritto a un aumento mensile di 9,82 euro, fino al raggiungimento quindi della suddetta soglia.

Altro esempio, come riportato dalla circolare Inps in oggetto, riguarda una pensione di 300 euro. Per questa scatta un aumento a 304,50 euro grazie alla rivalutazione dell’1,50%, oppure di 19,20 euro nel caso il titolare abbia compiuto i 75 anni.

Nel caso in cui il compimento dei 75 anni dovesse arrivare nel corso dell’anno, l’adeguamento ulteriore verrà riconosciuto a partire dal mese successivo.

Quando verranno aumentate le pensioni minime?

La domanda che ormai tutti coloro che hanno una pensione inferiore al minimo si pongono riguarda la data in cui gli importi verranno adeguati rispetto a quanto stabilito dalla legge di Bilancio.

Purtroppo nella circolare non vengono fornite indicazioni sul quando, con l’Inps che tuttavia assicura che in sede di prima applicazione verranno riconosciuti anche gli arretrati per i periodi antecedenti.

Circolare Inps n. 35/2023
Clicca qui per scaricare la circolare con le istruzioni operative sull’aumento delle pensioni minime.

Nuovo aumento nel 2024

Ricordiamo poi che la legge di Bilancio dispone una rivalutazione aggiuntiva di 2,7 punti percentuali per il periodo che va da gennaio a dicembre 2024, mentre - per il momento - l’incremento fino a 600 euro per gli over 75 è valido solo per il 2023. Tuttavia, tutto lascia pensare che con la prossima legge di Bilancio si interverrà nuovamente sulle pensioni minime, con l’obiettivo di avvicinarsi sempre più alla soglia di 1.000 euro che, almeno nelle intenzioni di Forza Italia, dovrà essere raggiunta entro la fine della legislatura.

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