Analisi azioni Apple: il prezzo crolla, nuovi ribassi in vista?

Mentre il prezzo delle azioni di Apple (AAPL) continua a scendere in borsa, segnando un gennaio difficile per il titolo statunitense, crescono le preoccupazioni riguardo ad alcuni aspetti chiave dell’azienda. Tra questi, il calo delle vendite di iPhone in Cina, causato dall’aumentata concorrenza di altri marchi che stanno riconquistando quote di mercato. Queste e altre novità stanno influenzando negativamente la valutazione del colosso di Wall Street, mentre molti analisti cercano di decifrare il grafico delle azioni AAPL alla ricerca di un potenziale minimo nel prezzo.

Un’analisi approfondita richiede uno sguardo attento ai dati e al grafico del prezzo delle azioni.

Cosa sta spaventando gli investitori APPL?

La riduzione di circa il 5% del prezzo dell’iPhone in Cina, giustificata dalla celebrazione del Capodanno lunare, ha allarmato gli analisti e gli esperti, tra cui quelli di Jefferies. Questi ultimi confermano che le vendite di iPhone in Cina hanno subito un drastico calo nella prima settimana del 2024, pari a circa il 30%. Questo senza considerare la contrazione generalizzata registrata nel 2023, che è stata di poco più del 3%. Si tratta di una sorta di flop per i nuovi modelli, che hanno registrato vendite inferiori rispetto ai modelli precedenti. Questo non è solo dovuto a una contrazione dei consumi interni nel Paese, come si potrebbe inizialmente pensare, ma anche a una crescente competizione con altre realtà locali, come Xiaomi e Huawei.

In questo contesto, ha destato particolare scalpore il downgrade effettuato da Harsh Kumar di Piper Sandler, il quale ha espresso un giudizio neutrale con un target price a $205. Sebbene questa valutazione non sia eccessivamente negativa e il target price rimanga sostenuto, rappresenta una prima inversione di tendenza rispetto all’immagine di infallibilità che Apple ha avuto negli ultimi anni dal punto di vista borsistico.

Apple: analisi del prezzo delle azioni

La società mantiene un andamento borsistico che non va sottovalutato. Dopo aver «quasi» raggiunto il prezzo di $200, superando i propri massimi storici – una soglia tecnica e psicologica molto importante per la price action del titolo – AAPL ha avviato una forte contrazione verso il basso, perdendo quasi il 10% rispetto ai massimi, distinguendosi tra le altre aziende FAANG. Negli ultimi giorni, il prezzo del titolo ha mostrato una certa lateralità, in disaccordo con i movimenti ribassisti dell’S&P 500, con volumi piuttosto sostenuti, suscitando preoccupazione tra gli investitori più accorti. Tipicamente, le aziende Blue Chip tendono a muoversi in anticipo rispetto al resto del mercato, definendo il trend di fondo. Questo è particolarmente vero secondo la teoria della ciclicità dei mercati, soprattutto se questa direzionalità è supportata da volumi consistenti. In questa prospettiva, il prezzo di supporto di breve/medio periodo di $180 sarà un livello da monitorare attentamente, poiché potrebbe essere un punto cruciale dove la domanda potrebbe dimostrare la sua forza, o al contrario la sua debolezza, in questo nuovo scenario borsistico.

AAPL, 1D Grafico a candele giornaliere del titolo AAPL. Fonte: teletrader.com