Banche italiane: cosa succederà nel 2021? Potrebbe essere l’anno del test più difficile nelle previsioni di S&P.
Si accendono i riflettori sul futuro delle banche italiane in questo inizio 2021.
Come sarà l’anno per gli istituti finanziari, anch’essi coinvolti nella crisi innescata dalla pandemia? Prova a dare un risposta l’ultimo report di S&P, nel quale i rating per le banche del nostro Paese non sono cambiati.
Attenzione, però, al 2021: potrebbe essere l’anno chiave per capire quali società riusciranno davvero a cavarsela dal rischio delle perdite di credito. Cosa aspettarsi secondo S&P.
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Per le banche italiane il 2021 sarà cruciale, parola di S&P
S&P Global Ratings ha messo in chiaro in suo ultimo rapporto che, sebbene pe ril 2020 la valutazione sulle banche italiane non ha subito declassamenti, il vero banco di prova sarà l’anno appena inizato.
Si guarda, infatti, con estrema preoccupazione al 2021 e a come gli istituti di credito riusciranno a bilanciare i danni della pandemia sui loro bilanci.
Mirko Sanna di S&P Global Ratings ha specificato a Milano Finanza:
“Prevediamo che le perdite su crediti per le banche italiane raggiungeranno il picco nel 2021, nonostante le considerevoli riserve di credito per perdite future accantonate dalle banche per tutto il 2020. Pur essendo in media superiori alla maggior parte dei settori bancari in Europa, le perdite su crediti rimarranno al di sotto dei livelli della precedente recessione”
Ci sono, quindi, diversi rischi di dover rivedere al ribasso l’outlook di alcuni istituti, come per esempio per quelli bancari commerciali, che hanno già ricevuto un declassamento nelle aspettative S&P.
Il punto cruciale è, secondo gli esperti, che non tutte le società bancarie avranno strumenti e solidità tali da gestire una recessione.
“Come quelle che non hanno ancora completato la pulizia dei problemi legali legati a questioni passate o che presentavano vulnerabilità strutturali nei loro modelli di business pre-coronavirus”, avvertono da S&P.
I punti di forza del sistema bancario
Nelle valutazioni, S&P Ratings ha messo in evidenza anche gli aspetti positivi delle banche italiane, che hanno consentito una certa solidità nel 2020.
Gli interventi mirati della BCE e del Governo sono stati decisivi e tempestivi per facilitare il sostegno alle imprese da parte delle banche, senza dover rischiare. Infatti, lo Stato ha garantito in maniera ampia ben 140 miliardi di euro di prestiti alle Pmi, riducendo le perdite per le banche in mondo netto.
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