BCE: cosa dice l’ultimo bollettino economico sull’Eurozona. I dettagli di analisi
BCE: l’ultimo bollettino economico sull’Eurozona è stato reso noto nella mattinata odierna.
Il report arriva, come di consueto, dopo due settimane dalla riunione del Consiglio direttivo della banca e in parallelo alle previsioni aggiornate dalla Commissione Europea.
Le indicazioni fornite sono considerate strategiche per comprendere i segnali che provengono dai Paesi della moneta unica e dagli scenari economici dell’immediato futuro.
Nell’ultimo bollettino BCE emergono anche gli orientamenti di politica monetaria previsti per la zona euro.
Ultimo bollettino BCE: l’analisi economica
Il documento economico redatto dalla Banca Centrale Europea mostra innanzitutto che la zona euro continua il trend di espansione, seppure a ritmo piuttosto moderato.
Nell’analisi, infatti, le prospettive di crescita restano su livelli di debolezza. Rimangono invariati, inoltre, i segnali sui rischi di rallentamento e sul contenimento delle pressioni inflazionistiche.
Questa visione economica di cauto pessimismo riflette il perdurare di un clima incerto a livello sia europeo che mondiale.
I fattori geopolitici poco rassicuranti, il nodo Brexit ancora da sciogliere, la tensione sulla guerra commerciale e la fragilità dei mercati emergenti si traducono in previsioni al ribasso per l’economia della zona euro.
Una nota più incoraggiante, però, c’è. Nel bollettino, infatti, la Banca Centrale Europea ritiene che la crescita dell’occupazione in atto e l’aumento delle retribuzioni continuano a sostenere la capacità di tenuta dell’economia dell’area.
Quali decisioni sulla politica monetaria?
Le indicazioni della Banca Centrale Europea sulla politica monetaria confermano la strategia già adottata:
“Il Consiglio direttivo ha ribadito la necessità di mantenere un orientamento di politica monetaria ampiamente accomodante per un prolungato periodo di tempo, a sostegno delle spinte inflazionistiche di fondo e della dinamica dell’inflazione complessiva nel medio periodo.”
Gli obiettivi dell’espansione monetaria restano, quindi, validi. La BCE punta a stimolare la crescita e ad alleggerire le condizioni del prestito per famiglie e imprese.
Inoltre, mira a dare nuovo impulso alla zona euro e a stabilizzare la convergenza dell’inflazione sul valore stabilito nel medio termine dal Consiglio direttivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA