Aumento accise, dal 2021 potrebbe esserci un aumento del prezzo del gasolio, fino a raggiungere il costo della benzina entro il 2030.
Aumento accise, il gasolio potrebbe arrivare a costare più della benzina: il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato una consultazione online sul lavoro svolto dalla Commissione interministeriale, che ha come obiettivo la riduzione dei sussidi dannosi per l’ecosistema.
Tali sussidi, detti SAD, sono stati stilati dal Ministero dell’Ambiente e tra questi uno dei più noti è proprio il dislivello delle accise tra il gasolio e la benzina.
Inoltre, il diesel viene considerato il tipo di carburante che inquina di più rispetto alla benzina, ma nonostante ciò le accise sul diesel sono più basse.
La consultazione serve per cancellare sette agevolazioni classificate fra i SAD, e sostituirle con crediti d’imposta alle imprese interessate.
Aumento accise: il gasolio costerà più della benzina?
Il Ministero dell’Ambiente ha avviato una consultazione (a cui possono partecipare tutti, anche i singoli cittadini, entro il 27 agosto) per cancellare delle agevolazioni classificate tra i SAD.
Quali aiuti cancellare lo ha deciso una Commissione con rappresentanti dei ministeri dell’Economia, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e trasporti, delle Politiche agricole e alcuni consiglieri economici del ministro dell’Ambiente.
Tra i vari sussidi ambientalmente dannosi, la Commissione ne ha individuati sette che possono essere cancellate già da gennaio 2021:
- carburanti: l’accisa della benzina più alta del gasolio (5.154,1 milioni);
- metano per usi industriali con consumi oltre 1,2 milioni di metri cubi l’anno (60 milioni);
- carburanti e combustibili delle forze armate (47,6 milioni);
- Gpl per usi industriali (14,5 milioni);
- lubrificanti per lavorare la gomma (1 milione);
- i combustibili usati per estrarre magnesio dal mare (0,5 milioni);
- il prelievo fiscale sul metano usato nelle trivellazioni dei giacimenti (0,27 milioni).
Questi sussidi verranno compensati alle imprese con dei crediti d’imposta.
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Il piano quindi prevederebbe l’avvicinamento del prezzo del gasolio a quello della benzina, con rincari di 11 centesimi all’anno al litro già dal 1° gennaio 2020.
In questo modo, l’aliquota delle accise si alzerebbe in modo graduale fino a raggiungere il risultato finale nel 2030.
Le aliquote di accisa di benzina e gasolio così si riallineerebbero per il 2030, abolendo la differenza di tassazione (che ormai non ha più giustificazioni).
Per ora, però, è ancora una proposta che il Ministero dell’Ambiente sta valutando e ancora nulla è deciso.
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