Questa drammatica crescita è un rischio per la sicurezza nazionale. La domanda inevitabile è: c’è qualcuno di questi migranti che è qui per ordine della Cina?
Non è più, come era stato per decenni, un “semplice” problema di immigrazione clandestina dal Messico.
O da Cuba e da qualche altro staterello sudamericano. Anche se avevano raggiunto e superato la cifra, stimata al ribasso ma più che ragguardevole di una dozzina di milioni, gli irregolari che vivevano in America fino a qualche tempo fa erano soprattutto una questione politica interna usata dai Democratici, elettoralmente, per vantarsi della propria superiorità morale nell’accoglierli, e dai conservatori per denunciare un fenomeno inaccettabile di illegalità di massa da respingere.
Ora, lo si vede dagli arrivi di stranieri nell’ultimo periodo, con Biden paladino di una perversa “globalizzazione” ai danni degli USA, la situazione è precipitata, ed è diventata anche una seria questione di sicurezza nazionale. In un periodo di alta tensione con Pechino, aumenta il pericolo di infiltrazioni di spie cinesi.
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