Secondo il co-fondatore di Microsoft potrebbero essere disponibili 6 vaccini anti-Covid entro la primavera del 2021
Avremo a disposizione sei vaccini anti-Covid entro marzo 2021. La previsione è targata Bill Gates, attivissimo sul fronte emergenza sanitaria e uno dei maggiori finanziatori nella corsa all’individuazione di un percorso farmacologico atto alla risoluzione della pandemia.
Il co-fondatore di Microsoft ha previsto che potrebbero esserci fino a una mezza dozzina di vaccini contro il coronavirus, approvati e pronti per la distribuzione, entro la primavera del 2021, mentre i progressi medici nella battaglia al virus continuano ad avanzare.
Le parole di Gates seguono di poche ore la storica vaccinazione di Margaret Keenan, la prima persona ad aver ricevuto il vaccino anti-Covid in Inghilterra.
Il Regno Unito - primo Paese ad approvarne l’uso d’emergenza - ha infatti avviato ufficialmente la somministrazione del candidato targato Pfizer-BioNTech, dando il via alla più grande vaccinazione di massa nella storia del sistema sanitario britannico.
Bill Gates: sei vaccini Covid entro marzo 2021
Oltre al vaccino Pfizer-BioNTech, Gates ritiene imminente l’autorizzazione per i candidati di Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson e Novavax, che potrebbe arrivare già a cavallo tra 2020 e 2021.
L’imprenditore ha inoltre lasciato intendere come altri preparati possano intraprendere un cammino simile, che potrebbe portarli verso una disponibilità a partire dalla seconda metà di marzo del 2021:
“Credo che avremo circa sei vaccini approvati entro il primo trimestre del 2021. Le autorità di regolamentazione occidentali stanno facendo un ottimo lavoro, hanno condotto studi di terza fase in modo incredibilmente professionale, alla ricerca di eventuali effetti collaterali, esaminando scrupolosamente l’efficacia”,
ha affermato in collegamento con il Singapore FinTech Festival.
La scorsa settimana, il Regno Unito è diventato il primo paese a dare l’approvazione all’uso di emergenza del vaccino Pfizer-BioNTech, mentre la Food and Drug Administration voterà giovedì la sua approvazione.
Vaccini: lotta a distribuzione equa
Gates - la cui omonima organizzazione, Bill & Melinda Gates Foundation, sostiene da tempo gli sviluppi sanitari globali comprese le vaccinazioni - si è congratulato con le autorità di regolamentazione per i “rapidi progressi” mostrati in questi mesi.
Ma - ha aggiunto - resta ancora molto lavoro da fare per garantire una distribuzione equa e un accesso garantito in tutti i Paesi, “specialmente in quelli meno sviluppati”.
La Bill & Melinda Gates Foundation sta già lavorando, di concerto con l’India’s Serum Institute, a produzione e distribuzione del vaccino anti-Covid targato AstraZeneca. In più, avanza simili trattative per i vaccini Novavax e Johnson & Johnson:
“Spingiamo per un uscita il più presto possibile nel 2021, per far sì che anche nei Paesi in via di sviluppo la pandemia sarà già finita da un po’ nel 2022”.
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