È in arrivo BloombergGPT, un assistente virtuale per aiutare chi lavora nella finanza. Grazie a un dataset di 700 miliardi di token potrà assistere i professionisti del settore nei loro compiti.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale continua a crescere in maniera vertiginosa: Bloomberg, il colosso finanziario americano fondato dall’omonimo imprenditore, ha annunciato di aver creato BloombergGPT, un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) per la finanza composto da 50 miliardi di parametri e sviluppato grazie ai moltissimi dati di cui la società dispone.
Che cos’è BloombergGPT
BloombergGPT è destinato a diventare un vero e proprio assistente virtuale per coloro che lavorano nel mondo della finanza. È basato sull’intelligenza artificiale ed è stato allenato utilizzando ben 700 miliardi di token.
Di questi, 363 miliardi sono stati estratti dai dati di proprietà dell’azienda, mentre gli altri sono stati ricavati da dei dataset esterni alla società.
Per avere un’idea più chiara della potenza di questo modello è opportuno paragonarlo all’ormai celebre ChatGPT, il chatbot di proprietà di OpenAI. Quest’ultimo, nella versione dotata di GPT-3, era composto di 175 miliardi di parametri, cioè il triplo di BloombergGPT.
Sebbene i parametri a disposizione di BloombergGPT siano numericamente inferiori a quelli di GPT-3 è fondamentale sottolineare che questo non ha bisogno dello stesso ammontare di dati del chatbot di OpenAI, poiché operando in un settore molto specifico necessita anche di meno parametri.
Al momento quasi tutte le informazioni che conosciamo sono riconducibili a un documento reso pubblico dalla stessa Bloomberg, poiché il modello non è ancora utilizzabile, tuttavia, grazie alla stessa fonte, è possibile sapere cosa si potrà fare con BloombergGPT una volta che diventerà disponibile. Vediamo.
BloombergGPT: come funziona
BloombergGPT, è stato creato dalla società omonima per svolgere una serie di compiti e per aiutare gli analisti finanziari nel loro lavoro quotidiano. Alcune delle mansioni che potrà svolgere sono l’analisi dei dati, l’analisi della fluttuazione delle borse, la classificazione delle notizie, l’analisi del sentiment e chissà quali altre.
Più in generale, è possibile affermare con sufficiente certezza che l’obiettivo di Bloomberg sia quello di sfruttare il suo enorme corpus di dati finanziari per cercare di estrapolarvi il maggior numero di insight possibili.
L’arrivo di questo nuovo strumento potrebbe influenzare, se non addirittura cambiare in maniera decisiva il mondo della finanza, vediamo come.
BloombergGPT può cambiare il mondo della finanza
Nonostante non ci siano ancora sufficienti informazioni per affermarlo con certezza, è possibile iniziare a fare delle supposizioni su come BloombergGPT potrebbe cambiare il mondo della finanza basandosi su ciò che si sa finora.
Molte banche attualmente stanno vivendo un momento di crisi a causa del clima internazionale di incertezza, il che le ha messe nella condizione di bloccare le assunzioni, se non in quella di licenziare una parte del personale.
Data questa situazione è possibile prevedere che molte delle suddette banche in futuro potrebbero provare a sfruttare BloombergGPT per sopperire alla mancanza di personale.
Certo, saranno comunque necessarie alcune figure che controllino l’assistente finanziario, tuttavia una parte del lavoro in passato assegnato agli analisti potrebbe essere svolto da lui a un costo e con tempi certamente inferiori.
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