Pessime notizie dal settore bancario statunitense: continua il percorso di licenziamenti riguardante i principali gruppi accompagnato da un’importante riduzione dei bonus annuali.
In USA continua il fenomeno dei licenziamenti a catena che, dopo aver colpito le principali società big tech, ora si è trasferito ufficialmente sul settore bancario statunitense. È il turno di Goldman Sachs Group Inc,., che ha recentemente comunicato la propria intenzione di tagliare qualche centinaio di posti di lavoro in ottica di una ristrutturazione della propria attività a causa di un 2023 molto incerto.
Nuovi licenziamenti e tagli nei bonus annuali per il settore bancario
Le notizie legate ai licenziamenti effettuati da alcune grandi aziende USA hanno insospettito gli analisti riguardo il benessere finanziario di alcune società.
Il mercato sta difatti reagendo ai timori di una recessione globale come da manuale: i primi di novembre le società più speculative (quelle tecnologiche) hanno ridotto la propria forza lavoro e verso la fine dello stesso mese è arrivato anche il turno del settore bancario.
Le banche sono fra le società più vulnerabili al rallentamento in quanto si riduce sensibilmente il loro giro d’affari. A inizio dicembre Morgan Stanley ha comunicato l’avviamento di un percorso di licenziamenti che includerà circa altri 1.600 posti di lavoro, quasi il 2% della forza lavoro globale. Tranne che per il caso Credit Suisse i tagli al personale restano pressoché nella norma: James Gorman, amministratore delegato della società, aveva avvertito del fatto che dopo anni di rapida crescita fosse plausibile aspettarsi «modeste» perdite di posti di lavoro. Secondo i funzionari del governo di New York anche i bonus bancari a Wall Street dovrebbero diminuire del 20% dopo i massimi del 2021. In Asia questa riduzione pare imminente con tagli ai bonus annuali fino al 50%. Secondo gli inviati di Bloomberg Law anche Citigroup e Bank of America stanno valutando di tagliare i bonus di circa il 30%.
I presunti tagli di Goldman Sachs amplificano i timori riguardo al settore
Il gruppo bancario Goldman Sachs Group Inc. si trova costretto a ristrutturare la propria attività in vista del rallentamento economico del 2023. La banca sta affrontando un momento di difficoltà nel lato dell’consumer banking, per cui l’amministratore delegato David Solomon ha affermato la propria volontà di ridurre le linee di business per gestire l’organico e limitare i costi. L’idea è quella di eliminare il personale con prestazioni insufficienti. Il taglio dovrà riguardare quasi sicuramente anche i bonus dell’azienda a causa della rettificazione dell’aspettativa sull’utile annuale inferiore del 44% rispetto all’anno precedente. Il CEO comunque sottolinea che, nonostante il gruppo continui a vedere venti contrari sulle linee di spesa a breve termine, per il lungo periodo è stato avviato un piano di mitigazione delle stesse verso il quale si mostra molto fiducioso.
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