Bonus sociale per le famiglie e pagamento a rate per le imprese: le ultime novità su come potrebbero funzionare gli aiuti del Governo contro l’aumento delle bollette.
Il piano del Governo contro l’aumento delle bollette previsto dal 1° gennaio 2022 prevede un doppio binario per famiglie e imprese. In Legge di Bilancio, col supporto del nuovo emendamento approvato, sono stati stanziati 3,8 miliardi di euro per evitare che la stangata colpisca le fasce più deboli della popolazione.
A quanto pare però il Governo sta lavorando a una misura ad hoc per le aziende, che potrebbero avere la possibilità di pagare i propri consumi a rate. Per le famiglie invece rimane il bonus sociale, quello destinato ai nuclei familiari con ISEE sotto una determinata soglia.
Vediamo, secondo le ultime novità, come potrebbero funzionare gli aiuti del Governo per imprese e famiglie. Per i dettagli sull’aumento delle tariffe si attende l’aggiornamento trimestrale ARERA, atteso per il 28 dicembre. Tra Natale e capodanno arriverà anche l’approvazione della Legge di Bilancio 2022.
Bollette: il bonus sociale per le famiglie con ISEE basso
Dei 3,8 miliardi messi a disposizione contro il caro bollette in Legge di Bilancio 2022, l’intenzione è di dedicare 900 milioni di euro per il bonus sociale. Lo stanziamento raddoppia la cifra solitamente dedicata a questo tipo di sostegno economico: a spiegare come mai è stato il ministro della Transizione Ecologica Cingolani, durante l’audizione del 14 dicembre.
Lo scopo, ha sottolineato il ministro, è quello di assicurare ai percettori del bonus sociale luce e gas più respiro durante l’anno, ma non solo. Il bonus sociale, infatti, è pagato da tutti gli utenti finali attraverso gli oneri di sistema, tramite la componente Arim. Questo stanziamento quindi compensa la misura direttamente in bolletta.
Non dovrebbe cambiare la platea di soggetti beneficiari del bonus sociale. I requisiti sono:
- valore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e valore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, senza dover presentare il modello ISEE.
Bollette pagate a rate dalle aziende: la possibilità allo studio del Governo
Il piano del Governo attualmente allo studio presuppone anche un altro aiuto, stavolta per le imprese: la possibilità di pagare le bollette a rate. La questione si pone in particolar modo per le aziende “energivore”, cioè quelle che consumano grossi quantitativi di energia per il tipo di attività svolta (per esempio, le acciaierie, le cartiere).
Per questo tipo di imprese gli aumenti dal 1° gennaio 2022 (che secondo l’allarme di ARERA potrebbero arrivare a raddoppiare i costi finali delle bollette) risulterebbero troppo onerosi da sostenere. Con la possibilità di pagare a rate si darebbe una mano (temporanea e assolutamente palliativa) alle aziende.
In questo caso, le istruzioni operative dovrebbero essere messe a punto da ARERA. L’Autorità, comunque, ha predisposto da tempo un meccanismo per permettere ai clienti morosi di rateizzare gli importi. Si tratterebbe quindi di rimodulare il meccanismo per comprendere non solo i morosi, ma anche alte categorie di utenti.
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