Bonus 100 euro in busta paga, sai quanto prenderai davvero? Ecco la tabella

Simone Micocci

17 Giugno 2024 - 21:52

Bonus 100 euro in busta paga, l’importo è da considerare al lordo. Ecco quanto spetta davvero.

Bonus 100 euro in busta paga, sai quanto prenderai davvero? Ecco la tabella

A gennaio 2025 i lavoratori dipendenti ricevono un bonus di 100 euro in busta paga. Un contributo che sulla carta spetta sulla prossima tredicesima, ma per un fattore di risorse il pagamento è stato rinviato al gennaio successivo.

Una misura che di fatto “completa” il taglio del cuneo fiscale per l’anno corrente: lo sgravio contributivo previsto per coloro che hanno uno stipendio mensile lordo non superiore a 2.692 euro, infatti, non si applica sulla tredicesima.

Per questo motivo quest’anno la differenza tra lo stipendio di dicembre e la tredicesima sarà ancora più rilevante rispetto agli anni scorsi, per quanto successivamente interverrà il suddetto bonus a compensare, almeno parzialmente, questa disparità.

Va detto però che il bonus 100 euro annunciato dal governo è da considerare al lordo, quindi l’importo che entrerà nelle tasche dei lavoratori sarà più basso. A tal proposito, è lecito chiedersi quanto spetta davvero, facendo qualche considerazione in merito a quali dovrebbero essere le voci che incidono sul valore finale.

Tuttavia, nel momento in cui scriviamo il testo del decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 aprile con cui viene descritta la misura non è ancora disponibile, quindi non sappiamo con esattezza come verrà tassato il bonus.

Il sottosegretario all’Economia, Maurizio Leo, durante la conferenza stampa di presentazione del provvedimento ha fatto intendere che si tratta di un importo lordo soggetto a ritenuta Irpef, non fornendo ulteriori dettagli.

A tal proposito, gli scenari da analizzare sono almeno tre: il primo è quello secondo cui sull’importo erogato si applichi solamente l’Irpef senza alcuna detrazione, come tra l’altro previsto nel caso della tredicesima, il secondo è quello in cui oltre alla ritenuta Irpef vengano considerate anche le detrazioni da lavoro dipendente ed eventualmente quelle per familiari a carico, al pari di quanto succede sulle altre dodici mensilità.

Infine, c’è l’incognita contributi: il bonus 100 euro sarà o meno compreso nell’imponibile previdenziale? E in tal caso, quale sarà l’aliquota applicata?

Analizziamo tutti gli scenari previsti, facendo chiarezza su quanto potrebbe spettare di bonus netto a seconda dei casi.

Bonus 100 euro con la sola ritenuta Irpef

Ricordiamo che il bonus spetta ai redditi fino a 28 mila euro (e superiori a 8.500 euro): l’aliquota applicata, quindi, dovrebbe essere quella del 23% (utilizziamo il condizionale dal momento che l’aliquota ridotta per lo scaglione che va da 15 mila a 28 mila euro per adesso è confermata per il solo 2024).

Laddove sul bonus 100 euro dovesse applicarsi solamente questa aliquota, senza alcuna detrazione né tantomeno il pagamento dei contributi, sarebbe molto semplice calcolare quanto spetta: da 100 euro, infatti, vanno tolti esattamente 23 euro, con il bonus che quindi sarebbe pari a 77 euro per tutti.

Bonus 100 euro con ritenuta Irpef e detrazioni

Laddove sul bonus si potesse beneficiare anche delle detrazioni, l’importo netto che ne risulterebbe sarebbe più alto.

Per i redditi compresi tra 8.500 euro, infatti, ci sarebbe diritto a una detrazione da lavoro dipendente di 1.955 euro l’anno, mentre per quelli compresi tra 15 mila e 28 mila verrebbe così calcolata:

1.910 +1.190 x [(28.000 - redd.complessivo)/13.000]

A tal proposito, ecco una stima di quello che sarebbe l’importo netto del bonus nel caso in cui alla ritenuta del 23% si aggiunga la detrazione per reddito da lavoro:

Reddito Importo netto
10.000 euro 96,55 euro
12.000 euro 93,29 euro
14.000 euro 90,96 euro
15.000 euro 90 euro
18.000 euro 92,69 euro
20.000 euro 90,21 euro
22.000 euro 88,17 euro
25.000 euro 85,74 euro
28.000 euro 84 euro

Vanno poi considerate le altre detrazioni potenzialmente spettanti, come quelle per familiari a carico, che contribuirebbero ad aumentare ulteriormente l’importo netto spettante.

Bonus 100 euro con contributi, Irpef e detrazioni

Consideriamo invece l’ipotesi in cui il bonus 100 euro entri a far parte dell’imponibile previdenziale, applicando così anche i contributi dovuti. In tal caso l’importo spettante sarebbe ancora più basso, anche laddove il governo dovesse riuscire a confermare le aliquote contributive ridotte grazie allo sgravio (2,19% per i redditi fino a 25 mila euro, 3,19% per quelli fino a 35 mila).

Ecco quanto spetterebbe di netto in tal caso.

Reddito Importo netto
10.000 euro 94,87 euro
12.000 euro 91,61 euro
14.000 euro 89,28 euro
15.000 euro 88,32 euro
18.000 euro 91 euro
20.000 euro 88,53 euro
22.000 euro 86,49 euro
25.000 euro 84,09 euro
28.000 euro 81,55 euro

Lo scenario migliore per i lavoratori, quindi, sarebbe il secondo, quello in cui oltre alle ritenute Irpef si potrà beneficiare anche delle relative detrazioni sul reddito. Ma anche se dovesse essere soggetto a contributi, ma allo stesso tempo non verrebbero escluse le detrazioni, non sarebbe male in quanto nel peggiore dei casi spetterebbe comunque un bonus leggermente più alto di quanto invece spetta laddove dovesse essere considerata la sola Irpef, con valore di appena 77 euro per tutti.

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