Le ultime dichiarazioni del presidente Inps Pasquale Tridico sullo scandalo del bonus 600 euro richiesto anche da politici
Anche Pasquale Tridico è tornato a parlare dello scandalo del bonus 600 euro, richiesto e ottenuto anche da deputati, sindaci e amministratori locali.
Dopo lunghe giornate di attacchi il presidente dell’Inps ha scelto di difendersi in sede di audizione alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e lo ha fatto chiarendo le posizioni dell’ente previdenziale e ribadendo così la correttezza del proprio operato.
Bonus 600 euro: quale era il vero compito dell’INPS
Tridico oggi si è difeso nel corso di un intervento trasmesso in diretta dal sito di Montecitorio e ha ribadito di non aver fatto trapelare le notizie che hanno poi portato all’esplosione dello scandalo.
Allo stesso tempo però il presidente ha deciso di avviare un audit interno per capire la possibile causa della diffusione delle informazioni poi pubblicate.
Il bonus da 600 euro è stato pensato dall’esecutivo per aiutare le partite IVA messe in ginocchio dalla pandemia, eppure a fare richiesta sono stati anche deputati, sindaci e amministratori locali.
“Con il Cura Italia il governo ha risposto mettendo a disposizione 10 miliardi e cercando di dare una risposta veloce ai cittadini. Erano momenti convulsi, con cittadini che assalivano i negozi, l’istituto ha risposto in modo efficace in 15 giorni, predisponendo una misura che non esisteva. Il bonus per gli autonomi”,
ha dichiarato il presidente INPS tentando di ricostruire l’accaduto.
La procedura dell’amministrazione, ha continuato, si basa sulla legge: i bonus da 600 euro sono stati pagati dall’istituto a tutti i richiedenti rientranti negli archivi e sulla base di certe condizioni pensionistiche. Un processo automatizzato avente precise finalità antifrode che, come confermato da Tridico, dura soltanto pochi giorni.
“Nel periodo di COVID l’esigenza era pagare e non controllare, pagare subito e poi controllare”.
Adesso si è aperta la fase dei controlli e l’INPS, ha tuonato il presidente, sarà altrettanto attenta.
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