Addio al Bonus Renzi di 100,00€: lo ha deciso la maggioranza durante l’incontro per definire la riforma del Fisco. Ma questo verrà riassorbito dalle detrazioni.
È stato raggiunto l’accordo politico per la riforma dell’Irpef. Due le notizie più importanti che emergono dopo il confronto tra le forze della maggioranza: un taglio delle attuali aliquote - da 5 a 4 - e l’addio al cosiddetto bonus Renzi.
In realtà, quello conosciuto come Bonus Renzi - introdotto proprio dal Governo guidato dall’attuale leader di Italia Viva nel lontano 2015 - è stato già formalmente abolito con la Legge di Bilancio 2021. Dal gennaio di quest’anno, infatti, dal bonus di massimo 80,00€ al mese (960,00€ l’anno), si è passati a un nuovo bonus Irpef di massimo 1.200,00€, presente direttamente in busta paga alla voce “trattamento integrativo L. 21/2020”. Bonus che è stato anticipato da luglio 2020, con in importo di 600,00€ per sei mensilità.
A quanto pare, però, anche questo bonus Irpef dovrebbe essere presto superato con la riforma fiscale che il Governo si appresta a varare già dal 1° gennaio prossimo. Non si tratta, però, di una cattiva notizia, in quanto nonostante l’addio del bonus “Renzi” ci saranno comunque notevoli vantaggi per i lavoratori (e non solo).
Addio al bonus Renzi dal 2022? Ecco perché
Secondo le indiscrezioni che emergono dal tavolo di confronto sulla riforma del fisco, le risorse stanziate per il bonus Renzi come modificato dalla Legge di Bilancio 2021 saranno assorbite e riutilizzate per procedere con la revisione delle attuali aliquote. Nel dettaglio, fonti ufficiose riferiscono che saranno le detrazioni a riassorbire il bonus Renzi di 80,00€ poi diventati 100,00€, il quale quindi di fatto sparirà ma dovrebbe comunque essere riconosciuto sotto altra forma.
Nulla di ufficiale ancora, anche perché - spiegano fonti ufficiali - adesso il Ministro dell’Economia - Daniele Franco - dovrà confrontarsi con Mario Draghi per illustrare l’accordo trovato tra le varie forze di maggioranza e verificare se il premier è disposto ad andare avanti per questa strada.
Tutta le anticipazioni, tuttavia, concordano con quanto appena detto: il bonus di 100,00€ in busta paga verrà tolto. Ovviamente la perdita sarà mitigata dalla riforma delle aliquote Irpef e delle detrazioni, dalla quale ne conseguirà comunque un rilevante vantaggio in busta paga.
Cosa ci sarà al posto del bonus Renzi
Il confronto per la definizione delle detrazioni con le quali verrà riassorbito il bonus Irpef è ancora in corso, quindi non sappiamo come di fatto i 100,00€ verranno redistribuiti.
Quel che sappiamo, al momento, è come le attuali aliquote Irpef dovrebbero essere riviste. Come anticipato, dalle attuali cinque si passerà a quattro: nessuna novità per la fascia di reddito fino ai 15.000,00€, in quanto per questa dovrebbe restare l’aliquota del 23% con possibilità però di apportare piccole modifiche alla no tax area. Si riduce, invece, per la fascia di reddito tra i 15.000,00€ e i 28.000,00€, dove si passa dall’attuale aliquota del 27% ad una del 25%.
E ancora, la terza fascia è quella che va dai 28.000,00€ ai 50.000,00€ (non più 55mila come è oggi) e per questa ci sarebbe un aliquota del 35% (rispetto al 38% di oggi). Sopra i 50.000,00€ di reddito, invece, l’aliquota Irpef sarebbe del 43%.
Va detto che al momento la rimodulazione delle aliquote Irpef sembra essere sbilanciata sui redditi medi e medio alti. Ed è qui che entreranno in gioco le detrazioni e l’ex bonus Renzi, con cui si intendono orientare nuove risorse verso le fasce di reddito più basse così da riequilibrare il tutto.
Il bonus Renzi potrebbe così trasformarsi in un contributo extra che verrebbe riassorbito nelle tre detrazioni principali, ossia quella da lavoro dipendente, quella da lavoro autonomo e quella da pensione, le quali dunque dovrebbero aumentare, con un impatto - positivo - maggiore in busta paga.
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