Bonus affitto partite IVA, nel decreto Ristori c’è la proroga fino a dicembre 2020 del credito d’imposta del 60%. Ad averne diritto saranno le attività colpite dalle nuove restrizioni, e spetterà anche sopra i 5 milioni di ricavi.
Tre mesi in più di bonus affitti per le partite IVA: la novità è parte del pacchetto di aiuti del decreto Ristori, approvato il 27 ottobre 2020.
Il credito d’imposta del 60% spetterà anche per ottobre, novembre e dicembre, e resta la possibilità di cessione al proprietario, in cambio dell’applicazione di uno sconto di pari importo sul canone di locazione.
Ne avranno diritto le partite IVA interessate dalle chiusure previste dal DPCM del 24 ottobre 2020. Bar, ristoranti, teatri e palestre, per fare alcuni esempi, e anche nel caso di ricavi superiori ai 5 milioni di euro nel 2019.
Bonus affitto partite IVA nel decreto Ristoro: le novità in arrivo per i locali chiusi
Arriva un prolungamento del bonus affitto nel decreto Ristoro: la misura è stata confermata nella conferenza stampa di presentazione del nuovo decreto legge, approvato ufficialmente il 27 ottobre 2020.
Il bonus affitto è confermato nella misura del 60% dei canoni di locazione commerciali effettivamente corrisposti nel trimestre ottobre, novembre e dicembre.
Ad averne diritto saranno le partite IVA interessate dalle chiusure previste dal nuovo decreto emergenziale emanato al fine di ridurre i contagi da Covid-19, ed anche in caso di fatturati superiori ai 5 milioni di euro.
Bonus affitto partite IVA fino a dicembre nel decreto Ristori
Ricordiamo che il bonus affitto previsto dal decreto Ristori ricalca le regole generali del contributo introdotto dai primi provvedimenti economici emanati dal Governo.
A tal proposito è bene evidenziare che il credito d’imposta del 60% per le imprese, riconosciuto per marzo, aprile e maggio 2020, è stato esteso di un’ulteriore mensilità per la generalità delle partite IVA per effetto del decreto Agosto.
Nel corso dell’iter di conversione del dl n. 104, il bonus affitto era già stato riconosciuto fino a dicembre 2020 per le strutture turistiche stagionali.
Riprendendo quindi uno strumento già rodato, il decreto Ristori amplia la durata dell’agevolazione, ma solo per le attività colpite dalle nuove restrizioni. Si attende il testo definitivo in Gazzetta Ufficiale per ulteriori dettagli sui beneficiari.
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