Bonus agricoltura, ancora poche settimane per accedere ai fondi

Per richiedere i bonus agricoltura c’è ancora poco tempo, vediamo perchè, ora, è importante fare in fretta.

Ancora poche settimane di tempo per poter accedere ai fondi messi a disposizione dai bonus agricoltura. I contributi e gli incentivi previsti in agricoltura sono da ricercare nella Politica Agricola Comune, una sorta di intesa che c’è tra l’Europa e gli agricoltori. Varata nel 1962 ha l’obiettivo di sostenere non solo la produttività agricola, ma anche di garantire i prezzi accessibili per gli alimenti.

La Pac tutela gli agricoltori, protagonisti del settore primario in Europa, affinché possano avere sempre un tenore di vita dignitoso anche quando intervengono i cambiamenti climatici. La politica comune, inoltre, tende a mantenere l’economia rurale a promuovere l’occupazione in questo settore oltre che nelle industrie agroalimentari e associate.

Nel corso degli anni la Pac si è evoluta per adattarsi alle mutazioni e alle esigenze dei cittadini. La Pac 2023/2027 è entrata in vigore il 1° gennaio dello scorso anno portando sostegno agli agricoltori dell’UE attraverso piani strategici approvati per apportare un contributo anche al Green Deal europeo.

Per richiedere i fondi messi a disposizione nel 2024 ci sono ancora poche settimane ed ecco perché gli agricoltori devono fare presto a richiedere il bonus.

Pac, il perché dei bonus agricoltura

L’agricoltura rappresenta il settore primario, quello fondamentale per la produzione alimentare. Nonostante il ruolo che ricopre il settore, non sempre gli agricoltori riescono ad avere un reddito dignitoso: in media il reddito agricolo è del 40% più basso di quello non agricolo. Si tratta di un settore, poi, che dipende strettamente dal clima e dalle situazioni metereologiche e non sempre è possibile prevedere l’andamento di un raccolto.

Inoltre, bisogna tenere conto che la risposta alla domanda dei consumatori richiede tempo, perché non sempre aumentare la produzione di un determinato alimento è così immediato come si pensa.

La Pac, quindi, interviene fornendo un sostegno al reddito tramite pagamenti diretti e adottando misure di mercato che possono far fronte al calo della domanda o a un calo dei prezzi.

Domanda della bonus agricoltura, entro che data?

La data ultima per la presentazione delle domande della nuova Pac, fissata al 15 maggio di ogni anno, nel 2024 è stata, inizialmente, posticipata al 1° luglio, prevedendo una presentazione tardiva delle domande (che comportano una riduzione dei contributi) entro 25 giorni dalla scadenza fissata. Nel 2024, dal 1° luglio, quindi, la domanda tardiva poteva essere presentata entro il 26 luglio con importo dei contributi decurtato dell’1% per ogni giorno di ritardo.
Un secondo provvedimento ha fatto slittare il termine ultimo per la presentazione della domanda per la Pac al 31 luglio, con possibilità di presentare la stessa entro il 26 agosto con riduzioni. A tal proposito era stato annunciato che sarebbero state considerate irricevibili tutte le domanda presentate oltre il 26 agosto 2024.

Un ulteriore decreto del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, del 29 luglio 2024, ha previsto un ulteriore slittamento del termine per la presentazione della domanda unica al 30 agosto 2024 e quella con riduzione entro il 24 settembre 2024. Le eventuali modifiche apportate alle domande già inviate entro il 30 agosto, saranno considerate come non tardive se fatte pervenire entro il 24 settembre 2024. Saranno considerate, invece, irricevibili le modifiche e le domande presentate oltre il 24 settembre 2024.

Le diverse proroghe si sono susseguite per evitare disparità di trattamento degli agricoltori da parte di rilievi dell’Ue perché alla scadenza del 31 luglio, stabilità dall’Ue, solo l’85% delle domande avrebbero ottenuto una lavorazione a causa della cattiva organizzazione interna di alcuni CAA.

Agea, nella nota del 27 luglio scorso, in ogni caso ha fatto sapere che gli anticipi per la domanda 2024 saranno erogati regolarmente a partire dal 16 ottobre e i saldi a partire dal 1° dicembre 2024.