Come funziona l’RC auto familiare 2020, quali sono i vantaggi previsti e quali le regole per l’accesso al bonus sull’assicurazione? Di seguito le regole da conoscere e le novità in arrivo con la conversione del Milleproroghe in legge.
Come funziona l’RC auto familiare? È entrato in vigore dal 16 febbraio 2020 il bonus sull’assicurazione introdotto dal Decreto Fiscale con il fine di ridurre i costi delle polizze per auto e moto.
Il debutto della RC auto familiare è stato caratterizzato da un’aspra discussione circa i suoi reali vantaggi, con le associazioni a tutela dei consumatori che hanno subito definito il bonus assicurazione come un premio per le famiglie benestanti: saranno avvantaggiati i contribuenti con più veicoli, auto o moto.
Per le famiglie con un solo veicolo c’è invece il rischio di una reale penalizzazione, considerando l’aumento dei prezzi che le assicurazioni saranno “costrette” ad attuare per il riequilibrio delle proprie entrate
Al di là delle polemiche, è il momento di capire come funziona ed in quali casi è possibile usufruire della RC auto familiare.
Il nuovo bonus sull’assicurazione auto e moto consentirà di applicare la classe di merito più conveniente tra quelle applicate per i veicoli di proprietà dello stesso nucleo familiare. La RC auto familiare si applicherà in sede di stipula o rinnovo del contratto, sia per le auto che per le moto.
Il Decreto Milleproroghe, dopo aver già prorogato a febbraio la data di avvio della RCA familiare, introduce una novità importante: il supermalus, una penalizzazione per chi provocherà incidenti.
RC auto familiare 2020: come funziona il bonus assicurazione
Quello che da molti viene definito come bonus assicurazione rappresenta nei fatti un’estensione delle agevolazioni in materia di RC auto della Legge Bersani, la legge numero 248 del 4 agosto 2006.
I componenti di una famiglia potranno beneficiare del riconoscimento della classe di merito migliore attribuita dai veicoli posseduti dal nucleo familiare, a prescindere dalla tipologia di mezzo da assicurare.
Il bonus familiare si applicherà quindi sulla RC di auto, moto o furgoni - per fare alcuni esempi - e punta a garantire un risparmio certo alle famiglie. Si sa infatti che è l’assicurazione uno dei costi che più pesa sul mantenimento di un veicolo, con cifre elevatissime soprattutto nei nuclei familiari più numerosi.
La RC auto familiare a partire dal 16 febbraio si applica sia in caso di rinnovo che di stipula di un nuovo contratto di assicurazione e potenzia il meccanismo introdotto dalla Legge Bersani.
Nel caso di rinnovo di un contratto d’assicurazione in scadenza, è tuttavia previsto che a beneficiare del bonus RC auto siano esclusivamente gli automobilisti virtuosi, che non hanno cioè causato sinistri negli ultimi 5 anni.
RC auto familiare 2020: cosa cambia
Sul funzionamento del nuovo bonus sulle assicurazioni introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 si è creata molta confusione, soprattutto inizialmente, quando ancora era poco chiaro cosa sarebbe cambiato con quella che è di fatto un’estensione della Legge Bersani.
Per capire cosa cambia con l’avvio della RC auto familiare a partire dal 16 febbraio 2020 è bene fare un piccolo passo indietro.
Alla momento della stipula della prima assicurazione, si viene inseriti automaticamente nella classe media 14. Secondo la legge Bersani del 2007, il neo-assicurato ha la facoltà di entrare nella classe di merito di un altro veicolo appartenente allo stesso guidatore o a un familiare.
Questa possibilità di “scalare” le classi di merito delle assicurazioni bonus malus è però soggetta a delle importanti restrizioni.
Non si può usufruire della legge Bersani nel caso in cui i due veicoli non siano dello stesso tipo (quindi non auto-moto), né vi si può accedere se il veicolo da assicurare è stato già assicurato a nome del cliente o di un familiare.
Queste erano le regole previste fino al 15 febbraio.
A partire dal 16 febbraio 2020, il bonus RC auto familiare consente invece di ereditare la classe di merito migliore tra quelle del nucleo familiare anche per veicoli diversi, così come in caso di rinnovo dell’assicurazione di un’automobile o di una moto già posseduta dal componente del nucleo familiare.
Per condividere la classe di merito e beneficiare del premio RC auto più basso sarà tuttavia fondamentale condividere anche lo stesso tetto: bisognerà rispettare il vincolo della convivenza.
RC auto familiare: arriva il supermalus. Le novità nel Decreto Milleproroghe 2020
Non solo bonus: la RC auto familiare si arricchisce con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe. Il testo del provvedimento, attualmente all’esame della Camera, introduce un supermalus per i conducenti di veicoli che provocheranno incidenti.
Nel caso di sinistri in cui è responsabile - in via esclusiva o principale - un conducente collocato nella classe di merito più favorevole, qualora abbia comportato il pagamento di un indennizzo da parte dell’assicurazione superiore a 5.000 euro, le imprese assicurative, alla prima scadenza successiva del contratto, possono assegnare, per il solo veicolo di diversa tipologia coinvolto nel sinistro, una classe di merito superiore fino a cinque unità.
I beneficiari della RC auto familiare potranno quindi essere penalizzati con l’attribuzione fino a 5 classi di merito superiori, con importanti conseguenze sul costo dell’assicurazione del veicolo.
Accanto al bonus spunta quindi un malus che, tuttavia, si applicherà soltanto ai contratti stipulati o rinnovati dopo la conversione in legge del Decreto Milleproroghe. In attesa del sì di Camera e Senato, invece, le polizze RCA saranno stipulate senza la clausola sui sinistri.
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