Bonus assistenti sociali, firmato il decreto: al via le assunzioni presso i Comuni

Giorgia Bonamoneta

26/07/2022

Il ministro Orlando ha firmato il decreto che permetterà di assumere un maggior numero di assistenti sociali. Ecco come.

Bonus assistenti sociali, firmato il decreto: al via le assunzioni presso i Comuni

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha firmato il decreto che avvia le assunzioni degli assistenti sociali presso i Comuni. Il decreto permetterà di rinforzare i servizi e garantire un adeguato rapporto tra popolazione e assistenti sociali.

Nell’ottica di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha previsto l’erogazione di un contributo economico a favore degli Ambiti Sociali Territoriali, determinati per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato fino a raggiungimento di un rapporto 1 a 5.000 e poi di 1 a 4.000 abitanti. Nel decreto attuativo vengono assegnati 50 milioni per il 2021 e oltre 81 milioni per il 2022 in favore degli Ambiti Territoriali Sociali per assistenti sociali, con lo scopo di combattere la povertà e l’esclusione sociale.

Assistenti sociali: via alle assunzioni grazie al bonus per i Comuni

Mentre infuria la campagna elettorale, l’arrivo di fondi necessari per rafforzare l’accesso ai servizi e ai diritti sociali è una buona notizia per il Paese, soprattutto per chi ha bisogno delle reti di aiuto. Con queste parole, il presidente del consiglio nazionale degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, ha accolto favorevolmente la firma da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, del decreto attuativo. In questo si legge che verranno assegnati 50 milioni per il 2021 e oltre 81 milioni per il 2022 per i contributi in favore degli Ambiti Territoriali Sociali per l’assunzione di assistenti sociali.

La finalità del decreto attuativo è quello di potenziare il sistema di servizi sociali comunali e di garantire così i livelli essenziali per le prestazioni sociali. Ma soprattutto il decreto attuativo, che assegna contributi in favore delle assunzioni delle assistenti sociali, ha lo scopo di garantire un adeguato rapporto tra popolazione e assistenti sociali. Si tratta di almeno un professionista ogni 5.000 abitanti, per i prossimi anni l’obiettivo ancora più alto è quello di raggiungere un rapporto di 1 a 4.000.

Il contributo sarà infatti così determinato:

  • 40mila euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000; 
  • 20mila euro annui per ogni assistente sociale assunto in numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000

Contributi anche per il personale già assunto: i dati

Il finanziamento non riguarda solo le nuove assunzioni: per ciascun Ambito si avrà diritto al contributo per i relativi assistenti sociali, con l’unico limite di mantenere la proporzione numerica richiesta in base alla popolazione. I contributi pubblici sono relativi anche al personale già assunto, secondo le soglie citate in precedenza.

Dal punto di vista operativo si dividono due fasi:

  • entro il 28 febbraio di ogni anno il responsabile dell’Ambito inserisce sul sistema Sioss i dati relativi al personale dell’anno precedente e le previsioni dell’anno corrente;
  • entro il 30 giugno di ogni anno, con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla base dei dati forniti dagli Ambiti, vengono riconosciute le somme liquidabili riferite all’anno precedente e prenotate le somme per l’anno corrente.

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