Arriva il bonus bollette da 200 euro per aiutare le famiglie contro il caro-energia. Scopri chi ne ha diritto, come funziona lo sconto e quando verrà applicato in bolletta.
Con l’aumento delle bollette previsto per il 2025, arriva il bonus da 200 euro per le famiglie in difficoltà.
Secondo le ultime stime, una famiglia standard con un contratto di fornitura a prezzo indicizzato nel mercato libero dovrà affrontare un aumento di circa 350 euro durante l’anno, portando la spesa complessiva per luce e gas a oltre 2.930 euro. Si tratta di un incremento del +13,6% rispetto ai 2.583 euro del 2024.
Un aumento che purtroppo alleggerirà i portafogli delle famiglie in Italia. Per contrastare questo rincaro, il governo ha previsto un aiuto che dovrebbe “ammortizzare” il rincaro: un bonus di 200 euro sulle bollette dell’energia elettrica destinato alle famiglie con un ISEE fino a 25 mila euro.
L’iniziativa, contenuta nel decreto legge contro il caro-bollette, interessa circa 8 milioni di famiglie per uno stanziamento complessivo di 1,6 miliardi di euro. Ma quali sono i requisiti per poter accedere agli aiuti e avere lo sconto in bolletta? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo e quando è previsto l’arrivo del bonus.
Bollette della luce, bonus 200 euro: come funziona e quando arriva
Il bonus bollette da 200 euro sarà applicato sulle fatture a partire dal secondo trimestre del 2025 (ossia da aprile), a condizione che le famiglie abbiano già presentato la certificazione ISEE.
In caso contrario, il bonus verrà applicato nella prima bolletta utile dopo la presentazione dell’ISEE. A differenza di altre domande, questo bonus non prevede una richiesta diretta da parte dei cittadini, in quanto verrà applicato automaticamente in bolletta a chi risulta idoneo sulla base dei dati ISEE già disponibili, in modo da evitare possibili ritardi o complicazioni burocratiche. Ma esattamente come funziona il bonus? Il meccanismo è alquanto semplice e conta solo pochi passaggi:
- la verifica dell’ISEE. Le famiglie dovranno presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2025, in modo che l’INPS possa calcolare l’ISEE.
- analisi dei dati. L’INPS a sua volta comunicherà le informazioni sull’ISEE ad ARERA, che controllerà quali nuclei rientrano nei parametri stabiliti.
- applicazione dello sconto. Una volta individuati i beneficiari, lo sconto di 200 euro sarà direttamente applicato alla bolletta dell’energia elettrica a partire da aprile
Un altro aspetto importante introdotto dal decreto è il principio di trasparenza: entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) stabilirà nuove misure per rendere più chiari e confrontabili i costi in bolletta. Grazie a queste regole, i consumatori potranno verificare con maggiore semplicità le offerte più convenienti e scegliere la soluzione migliore per risparmiare.
Bollette, bonus 200 euro: i requisiti e chi può chiederlo
Per accedere al bonus bollette da 200 euro, le famiglie dovranno soddisfare alcuni requisiti legati al proprio reddito. Per poter accedere al bonus bisognerà soddisfare alcuni requisiti come:
- l’avere un ISEE fino a 25 mila euro: l’importo dell’indicatore della situazione economica equivalente viene verificato automaticamente tramite i dati dell’INPS;
- essere intestatari di un contratto di fornitura elettrica per l’abitazione principale.
- avere una fornitura attiva al momento dell’erogazione del bonus.
Il bonus, inoltre, è accumulabile con altre agevolazioni per le categorie più fragili. Infatti, potranno accedere al bonus anche coloro che già usufruiscono del bonus sociale, ovvero circa 3 milioni di famiglie aventi un ISEE fino a 9.530 euro, o fino a 15 mila euro per nuclei con tre figli e 20 mila euro con almeno quattro figli.
Le famiglie che intendono richiedere lo sconto dovranno ottenere la certificazione ISEE dal portale dell’INPS e presentarla nel primo trimestre utile per ricevere il bonus in bolletta. Il decreto prevede anche specifiche tutele per le categorie più fragili e vulnerabili, come gli anziani over 75 anni che usufruiscono del servizio di tutele graduali. Questi utenti continueranno a beneficiare delle tariffe agevolate fino alla scadenza del servizio, prevista per il 31 marzo 2027, senza l’obbligo di passare al mercato libero.
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