Bonus sociale 2021, lo sconto automatico in bolletta per le utenze di luce, gas e acqua è stato bloccato dal Garante della Privacy col parere del 17 dicembre 2020: non sono ancora state definite le modalità di scambio e incrocio dati tra l’INPS e il Sistema informativo integrato di acquirente unico. L’Unione nazionale dei consumatori chiede il riconoscimento del bonus ai nuclei familiari che ne hanno diritto anche in questa fase transitoria.
Bonus bollette 2021, lo sconto automatico sulle utenze di acqua, luce e gas è stato bloccato dal Garante della Privacy.
Quello che è stato definito come una rivoluzione copernicana del mondo dei consumi non ha incontrato il parere favorevole del Garante della Privacy. Qual è l’ostacolo allo sconto automatico in bolletta?
Non sono ancora state definite le modalità di scambio e incrocio dati tra l’INPS e il Sistema informativo integrato di acquirente unico. Visto che lo sconto in bolletta dal 1° gennaio 2021 sarebbe dovuto avvenire in automatico secondo il progetto di ARERA, le famiglie in possesso dei requisiti Isee non possono nemmeno fare domanda.
Da qui parte la richiesta dell’Unione nazionale dei consumatori, ovvero il riconoscimento del bonus ai nuclei familiari che ne hanno diritto anche in questa fase transitoria.
Bonus bollette 2021 bloccato dal Garante della Privacy: e lo sconto automatico?
Il bonus sociale 2021, ovvero lo sconto automatico sulle utenze di gas, luce e acqua sarebbe dovuto partire dal 1° gennaio. Il condizionale passato è d’obbligo, visto che ancora non sono stati risolti i problemi evidenziati dal parere reso dal Garante della Privacy il 17 dicembre 2020.
Sono vari i nodi che secondo il Garante devono ancora essere sciolti:
- il titolare del trattamento effettuato ai fini dell’erogazione dei bonus sociali deve essere individuato nell’ARERA, in quanto soggetto competente alla disciplina dell’erogazione della prestazione sociale agevolata (ente erogatore), che si avvarrà del Gestore del SII (Acquirente Unico S.p.A.);
- servono misure in grado di assicurare l’individuazione certa delle utenze agevolabili in caso di spettanza dei bonus. Per farlo dovranno essere usati i dati esatti già in sede di acquisizione al momento della presentazione della DSU da parte degli interessati. Nelle more delle necessarie modifiche, dovrà essere prevista la trasmissione dall’INPS al SII delle sole tipologie di dati personali strettamente indispensabili ai fini dell’erogazione dei bonus;
- devono essere fornite agli interessati tutte le informazioni per consentire una piena comprensione circa il trattamento dei dati presenti nella DSU a fini di erogazione dei bonus sociali;
- devono essere definite misure tecniche e organizzative adeguate a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, con riferimento alla trasmissione dei dati personali dall’INPS al SII e ai successivi trattamenti effettuati presso il SII, e sia predisposta una valutazione di impatto sulla protezione dei dati dal titolare del trattamento.
Bonus sociale 2021, lo sconto automatico in bolletta bloccato dal Garante: le richieste di Unione nazionale consumatori
La grande novità del bonus sociale è che dal 2021 lo sconto in bolletta sarebbe diventato automatico, quindi senza la necessità da parte dei nuclei familiari di fare domanda al CAF o al Comune.
Ricordiamo che i requisiti sono i seguenti:
- valore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e valore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, senza dover presentare il modello ISEE.
Il riconoscimento automatico dei bonus sociali senza dover presentare la domanda rappresenta un enorme vantaggio per tutte le persone che rientrano nello stato di bisogno: ARERA infatti stima che negli ultimi anni solo un terzo degli aventi diritto ha fatto richiesta per l’agevolazione.
Visto il cambio di modalità, in ogni caso ora le famiglie non possono più fare richiesta per ottenere il bonus. Marco Vignola, responsabile energia per l’Unione nazionale consumatori, ha commentato all’Adnkronos le novità chiedendo:
“che in questa fase transitoria comunque il bonus venga erogato alle famiglie che già l’anno scorso avevano diritto al bonus per l’Isee che rientrava nei parametri. Noi chiediamo un intervento che permetta che questo avvenga.”
Quindi, anche se il servizio parte solo sulla carta, perché ancora devono essere messi a punto le procedure di dialogo tra le banche dati, ci vorrà qualche mese ma secondo Vignola le famiglie che ne hanno diritto si troveranno in bolletta i bonus a partire dal 1° gennaio, senza perdere nulla. Non resta che attendere la messa a punto delle procedure e il via libera del Garante.
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