In arrivo il nuovo bonus carburante per le imprese. Ecco chi ne avrà il diritto e quali sono le caratteristiche.
Bonus carburante per mitigare l’effetto degli aumenti dei prezzi di benzina, gpl e diesel. È questo quanto previsto dal decreto Aiuti ter.
Tra le novità in arrivo, grazie al decreto, è stato preso un provvedimento per arginare l’aumento del carburante, il quale insieme all’aumento dei prezzi delle materie prime ha un enorme peso sulle attività lavorative e le famiglie in Italia.
Il testo è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 16 settembre 2022 e si attende solo la conferma definitiva con la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, in modo da renderlo effettivo e vincolante.
Questo decreto giunge come proseguimento, in linea di continuità, dei precedenti pacchetti di interventi. Infatti, grazie al decreto Aiuti bis è stato prorogato il taglio delle accise su gasolio e benzina fino al 5 ottobre, mentre continuano a scendere i prezzi dei carburanti, con un calo per il diesel e la benzina. Stando ai dati riportati anche da Sky tg 24, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è pari a 1,689 euro al litro (tra un minimo di 1,680 e un massimo di 1,700 euro). Il prezzo medio del diesel self è invece di 1,799 euro al litro (compreso tra i 1,788 e 1,805 euro al litro). I prezzi per il gpl invece sono compresi tra gli 0,795 a 0,819 euro al litro.
Davanti a tali prezzi, considerando il caro carburante e l’effetto che questo può avere nel settore della produzione, è opportuno approfondire la questione del bonus, per cercare di capire in cosa consiste e chi ne avrà diritto. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bonus carburante: cosa prevede il decreto Aiuti ter
Ormai si attende solo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale per renderlo effettivo. Come spiegato dal decreto Aiuti ter, per “mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina” è previsto un bonus carburante.
La misura prevede un credito d’imposta pari al 20% dei costi sostenuti per poter acquistare il gasolio e la benzina necessari per i mezzi utilizzati per le attività lavorative e anche riscaldamento di serre e fabbricati.
A quanto si può evincere dalla bozza del decreto, il bonus sarà valido per le spese sostenute nel corso del quarto trimestre dell’anno, ovverosia degli ultimi mesi dell’anno tra ottobre e dicembre 2022. Per ottenere il bonus, le spese dovranno essere comprovate tramite le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
Inoltre, è importante sapere che il bonus carburante, il credito d’imposta del 20% dei costi di acquisto sui carburanti, sarà cumulabile con le altre agevolazioni che possono essere applicate agli stessi costi «a patto che il valore complessivo non superi quello dei costi», come specificato anche da Sky tg 24. Infine, stando alla bozza del decreto, il bonus potrà essere utilizzabile esclusivamente in compensazione fino al 30 giugno 2023 o fino al 31 dicembre 2023, queste le due date indicate dalla bozza, non resta che attendere la pubblicazione in Gazzetta per conoscere quale sarà la data esatta.
Bonus carburante: ecco chi ne avrà diritto
Se fino adesso abbiamo visto quali saranno le caratteristiche del bonus carburante, è opportuno sapere chi potrà farne richiesta.
Stando alla bozza, il bonus è stato previsto per:
- le imprese agricole;
- le imprese agromeccaniche;
- imprese della pesca.
Il credito d’imposta potrà però applicarsi solo alle spese per l’acquisto del carburante impiegato in:
- trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle attività;
- riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
Le imprese potranno cedere per intero l’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari. Questo è quanto si è appreso nella bozza del decreto Aiuti ter, ma per maggiori dettagli bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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