A Ferragosto spetta il bonus in busta paga, ma solo per chi lavora. Ecco quanto spetta e quali sono le conseguenze per le ferie.
Nella giornata di Ferragosto, così come negli altri festivi, spetta un bonus in busta paga per quei dipendenti che esercitano, in accordo con il datore di lavoro, attività lavorativa.
Domani, 15 agosto 2024, è Ferragosto, giorno che il nostro ordinamento riconosce a tutti gli effetti come festivo. Ciò significa che non è obbligatorio lavorare: anzi, nella generalità dei casi sospende l’attività lavorativa con nessuna conseguenza sullo stipendio dal momento che nel giorno festivo l’astensione è retribuita al 100%. E per lo stesso motivo il giorno di Ferragosto non è compreso nelle ferie.
Tuttavia, essendo un periodo di alta stagione, per molti lavoratori del settore del turismo (ma non solo, basti pensare che la maggior parte dei supermercati rimangono aperti a Ferragosto) il 15 agosto sarà un giorno lavorativo, come d’altronde è spesso indicato nel contratto di lavoro.
È per loro che è prevista una maggiorazione, che si aggiunge agli altri bonus riconosciuti in busta paga ad agosto, il cui importo dipende dal settore di impiego. È il Contratto collettivo del lavoro applicato, infatti, a determinare l’importo del cosiddetto “bonus Ferragosto”, in misura percentuale rispetto a quella che è la retribuzione prevista nei giorni feriali.
Buone notizie quindi per camerieri, baristi e tutti gli addetti al turismo, quindi anche bagnini, o chi lavora negli stabilimenti balneari, come pure i commessi: per quanto per loro Ferragosto sia un giorno di lavoro, avranno perlomeno diritto a una maggiorazione di stipendio.
Perché Ferragosto è festivo?
Ferragosto è una festività religiosa. Il 15 Agosto, infatti, si festeggia l’Assunzione della Vergine Maria; una ricorrenza che originariamente era laica si è trasformata in una festa religiosa.
Prima della decisione della Chiesa Cattolica di far coincidere il Ferragosto con l’Assunzione questa festività cadeva nel primo giorno di agosto. Sono stati gli Antichi Romani a introdurla, tant’è che il termine deriva dal latino Feriae Augusti (riposo di Augusto) in onore dell’imperatore Augusto che ha introdotto questa ricorrenza nel 18 a.C. per celebrare la fine dei lavori agricoli.
È nel periodo del fascismo però che si consolida la tradizione della vacanza nel giorno di Ferragosto, visto che il regime era solito organizzare centinaia di gite popolari scontando notevolmente il prezzo dei biglietti dei trasporti. Con il passare degli anni il Ferragosto è diventato parte della cultura popolare e nel frattempo in molti hanno dimenticato il suo significato religioso.
Lavorare a Ferragosto è obbligatorio?
Così come per le altre festività, anche nel giorno di Ferragosto il dipendente può decidere se lavorare o meno, salvo il caso in cui nel Ccnl di riferimento venga stabilito diversamente.
Ci sono alcuni settori infatti, dove per esigenze particolari, bisogna garantire la continuità di servizio anche nei giorni festivi. Uno di questo è la Sanità, ma ce ne sono anche altri.
Per chi lavora a Ferragosto, però, ci sono delle particolari agevolazioni:
- diritto a godere di riposi compensativi (per una durata pari alla prestazione svolta);
- retribuzione maggiorata.
È bene ricordare che la disciplina sulla festività, che sia Ferragosto cadente di domenica o altro giorno, non può essere generalizzata e occorrerà sempre fare riferimento al Contratto collettivo nazionale del lavoro specifico applicato.
Ferragosto: quanto viene pagato in busta paga?
Può accadere che un lavoratore dipendente - sia dipendente che privato - debba comunque lavorare perché espressamente richiesto dal settore in cui opera o dal datore di lavoro. Il lavoratore che presta servizio a Ferragosto quindi ha diritto a una maggiorazione percentuale per il lavoro festivo in base a quanto stabilito dal Ccnl di riferimento.
Per esempio, nel Ccnl Commercio è previsto che le ore di lavoro percepisca una maggiorazione del 30% sulla retribuzione. Nel Turismo, per fare un altro esempio, la maggiorazione è del 20%.
Il Ccnl Case di Cura Private, invece stabilisce per il lavoro festivo, e quindi anche per il Ferragosto in busta paga, quanto segue:
“Qualora invece nel giorno di festa il lavoratore presti servizio questo ha diritto a un permesso compensativo nei 30 giorni successivi e a un’indennità la cui cifra è stabilità dal Ccnl stesso.”
Quindi chi lavora a Ferragosto ha diritto a uno stipendio più alto, alla pari di quanto riconosciuto per gli altri giorni festivi.
Le conseguenze per chi non lavora
Il giorno festivo viene comunque retribuito in busta paga. Se Ferragosto dovesse cadere di domenica, si parla per la maggioranza dei lavoratori di festività non goduta, in quanto coincide con un giorno non lavorativo. La legge 260/1949, infatti, recita all’articolo 5 coma 3 quanto segue:
“Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.”
Il calcolo per Ferragosto è differente a seconda che il lavoratore abbia una retribuzione oraria o mensile:
- nel caso del lavoratore retribuito mensilmente la festività non goduta del 15 agosto viene pagata come 1/26 della sua retribuzione;
- nel caso del lavoratore pagato a ore la festività viene pagata con una retribuzione dovuta ragguagliata a un sesto dell’orario settimanale.
È bene specificare però che se la retribuzione è fissa il lavoratore non ha diritto ad alcun trattamento aggiuntivo, visto che questa festività è già compresa nello stipendio mensile.
Per chi invece non ha una retribuzione fissa, la retribuzione riconosciuta per il giorno di Ferragosto - se non lavorato - è pari a 1/6 della retribuzione settimanale. In entrambi i casi, invece, al lavoratore sono riconosciuti gli assegni familiari.
In caso di retribuzione mensile, il lavoratore che solitamente ha 26 giornate corrisposte in busta paga, come accade nel Ccnl Commercio, si troverà retribuite al contrario 27 giornate.
Ferragosto, come incide sulle ferie?
Per i lavoratori che hanno preso ferie in un periodo che comprende anche il giorno di Ferragosto, questo sarà comunque considerato come festivo. Ciò significa che per il 15 agosto non vengono scalate ferie, in quanto appunto l’astensione dal lavoro spetta già di diritto.
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