Quali sono i bonus fiscali per i quali non è prevista una proroga nel 2025? Vediamo su quali benefici e sconti non si potrà più contare il prossimo anno.
Quali sono i bonus fiscali che sono destinati a scomparire nel 2025? Sono numerosi i benefici e le agevolazioni fiscali in scadenza il 31 dicembre 2024 per i quali non è, ancora, stata prevista una proroga in Legge di Bilancio 2025. Molti dei bonus su cui oggi possiamo contare, quindi, non saranno più disponibili il prossimo anno e si spazia da bonus nel settore edilizio a quelli destinati alla mobilità.
Anche se molte misure, soprattutto in ambito edilizio, in scadenza a fine anno hanno visto intervenire una proroga nella Legge di Bilancio (si pensi all’ecobonus, al bonus ristrutturazione e al bonus mobili, per esempio), va anche sottolineato che il rinnovo delle stesse ha portato anche a una modifica del beneficio destinato, dal prossimo anno, a una platea più ristretta di beneficiari.
Quali sono, invece, le misure che non saranno prorogate?
Addio all’Ecosismabonus
L’Ecosismabonus ha permesso di intervenire sulle parti comuni dei condomini con aliquote di detrazione che arrivavano fino all’85%. La riduzione del rischio sismico degli edifici con un’aliquota così alta, termina il prossimo 31 dicembre.
Dal 1° gennaio 2025, invece, resta in vigore l’Ecobonus per gli stessi interventi, solo che le novità ne modificano drasticamente le aliquote portando la detrazione massima al 50%, ma solo per le prime case, mentre per le seconde case si potrà beneficiare di una riduzione del 36% della spesa sostenuta.
Il bonus caldaia al 65% scade
Con il ridimensionamento dell’Ecobonus, nel 2025 ci saranno conseguenze anche sul bonus caldaie. Nel 2024, in base alla tipologia di caldaia che si sceglie in sostituzione dell’esistente la detrazione varia dal 50% al 65%.
Nel 2025, invece, si dovrà dire addio alla detrazione al 65% per godere solo quella al 50%, a patto che la caldaia sia destinata all’abitazione principale. Se la si installa su una seconda casa il prossimo anno la detrazione scende al 36% della spesa sostenuta.
Niente più bonus verde
Il prossimo anno sparirà anche il bonus verde. Fino al 31 dicembre 2024, sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di terrazzi, balconi e aree scoperte dava diritto a una detrazione al 36% su una spesa massima di 5.000 euro. La misura per incentivare la sistemazione a verde di edifici esistenti, però, scade il prossimo 31 dicembre e non è prevista una proroga nella Legge di Bilancio 2025.
Bonus pellet, non ci sarà nel 2025
Quest’anno, anche se soltanto per il primo bimestre, si è potuto godere di un’agevolazione sull’acquisto del pellet che prevedeva la riduzione dell’aliquota Iva dal 22% al 10% per l’acquisto del combustibile in questione. L’agevolazione, che è durata fino a fine febbraio 2024, ha permesso ai proprietari di stufa a pellet di fare scorta per tutto il periodo invernale godendo di un risparmio non indifferente sul costo per scaldarsi.
Per il 2025, invece, la misura non è più prevista e si dovrà provvedere, come si sta facendo attualmente, a pagare il pellet con l’Iva piena. Si potrà, invece, ancora godere del bonus al 50% per l’acquisto di una stufa a pellet se si associa a una ristrutturazione edilizia. Essendo, infatti, la stufa un elettrodomestico rientra nel bonus mobili che permette, anche nel 2025, una detrazione al 50% su una spesa massima di 5.000 euro.
Bonus colonnine non prorogato
Il prossimo anno non si potrà più contare neanche sul bonus colonnine di ricarica che permetteva di recuperare l’80% della spesa per acquisto e supporti volti alla ricarica di veicoli elettrici. Le risorse stanziate, infatti, coprono fino al 2024 e la misura non è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2025.
Bonus decoder, è scaduto
Neanche il bonus di 50 euro per la sostituzione di decoder e tv è stato previsto per il 2025. Il bonus decoder per gli over 70 anni con trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro, infatti, è scaduto lo scorso 31 ottobre, mentre il bonus tv e decoder poteva essere richiesto fino al 12 novembre 2022 (così come quelle a disposizione per il bonus rottamazione Tv). Le misure in questione non saranno prorogate dalla Legge di Bilancio 2025.
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