Bonus mamme 2025 spetta anche alle autonome?

Patrizia Del Pidio

30 Agosto 2024 - 10:23

Nella prossima manovra quasi sicuramente il bonus mamme per le lavoratrici con due figli sarà prorogato e non è esclusa l’estensione della misura alle lavoratrici autonome.

Bonus mamme 2025 spetta anche alle autonome?

Il bonus mamme 2025 sarà rivolto anche alle lavoratrici autonome? Molti degli interventi normativi, cui si è assistito negli ultimi anni, sono stati volti a sostenere i redditi dei lavoratori e delle famiglie. Se si esclude, però, l’assegno Unico che da qualche anno riconosce il sostegno per le famiglie con figli anche ai lavoratori autonomi, i redditi delle partite Iva non sono sostenuti come quelli dei lavoratori dipendenti.

Questi ultimi, se con limite di reddito previsto dalla Legge, possono beneficiare anche di misure come il taglio del cuneo contributivo, l’ex bonus Renzi e, dal 2024, del bonus mamme in busta paga. Il Governo Meloni, però, sta facendo in modo che almeno il bonus mamme riesca a coinvolgere, nel 2025, anche le lavoratrici autonome.

Bonus mamme anche alle autonome?

L’interesse primario dell’attuale esecutivo, oltre al sostegno dei redditi dei lavoratori dipendenti, è sempre stato quello di tutelare la famiglia e incentivare la natalità. Proprio in quest’ottica è nato il bonus mamme, introdotto a partire da quest’anno.

Per continuare a favorire le nuove nascite, quindi, è intenzione del Governo non solo confermare il bonus destinato alle mamme che lavorano e che hanno due figli anche nel 2025 ed estenderlo anche alle lavoratrici autonome con figli.

Prima di presentare la manovra vera e propria, con le misure che prevede, però, sono necessari altri due passaggi fondamentali: uno è lo snodo politico, in cui sicuramente lavoro e figli saranno la priorità, e la ricerca delle coperture finanziarie.

Reperimento delle coperture

Il punto dolente, però, è il secondo punto, quello che riguarda il reperimento delle coperture e che sarà anche definito nel Piano Strutturale di bilancio (un nuovo documento per definire l’aggiustamento settennale sui conti pubblici che vale circa 10 miliardi l’anno)

L’iter della manovra cambia e scompare la Nadef (la nota di aggiornamento del Def), nel nuovo documento si indicheranno i percorsi per i successivi 7 anni che, in ogni caso, le tabelle programmatiche potranno essere aggiornate di anno in anno.

In questo quadro economico deve muoversi la manovra che, appunto, non avrà ampi margini. Grazie al maggiore gettito atteso non si tratterà, come ha assicurato il ministro all’Economia Giorgetti, di una manovra “lacrime e sangue”, ma va considerato che sono stati stimati interventi dal valore di 23 miliardi solo per prorogare il taglio al cuneo fiscale e l’Irpef a tre aliquote.

Sarebbero, poi, necessari altri 2,5 miliardi circa per ridurre la seconda aliquota Irpef del 2% (dal 35% al 33% per i redditi fino a 50.000 euro euro). Proprio per questo motivo questo intervento è legato al buon andamento del concordato preventivo biennale, i cui dati, però, arriverebbero solo a fine ottobre.

Come potrebbe cambiare il bonus mamme nel 2025?

L’intento dell’esecutivo è quello di prorogare il bonus mamme per le lavoratrici con due figli, in scadenza il 31 dicembre 2024, anche per il prossimo anno e prevedere una estensione della misura anche alle lavoratrici autonome.

Non è da escludere che in questo settore siano previste anche altre misure, visto che l’obiettivo primario resta sempre sostenere le famiglie e incentivare la natalità.

Prevedere come potrebbe essere il bonus mamme per le lavoratrici autonome non è facile senza una bozza di un documento ufficiale al riguardo, ma si potrebbe ipotizzare che ricalchi per requisiti (numero di figli ed età di questi ultimi) quello già riconosciuto alle lavoratrici dipendenti.

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