Bonus nuove nascite e bebè 2025, importi e a chi spetta

Simone Micocci

25 Novembre 2024 - 17:34

Dal bonus bebè al bonus nuove nascite: dopo circa due anni dall’accorpamento nell’Assegno unico, ecco una nuova edizione del premio alla natalità.

Nel 2025 arriva il bonus nuove nascite, una specie di riedizione del bonus bebè, o meglio del premio di natalità che spettava alle mamme una volta raggiunto l’ottavo mese di gravidanza. Entrambi questi due bonus sono spariti con l’introduzione dell’Assegno unico universale, con le risorse risparmiate che appunto sono confluite in quello che a oggi è, almeno per quel che riguarda l’importo, una delle più importanti misure di sostengo al reddito delle famiglie.

Il nuovo bonus nuove nascite viene previsto dalla legge di Bilancio 2025 e si rivolge ai nati, come pure ai figli affidati o adottati, a decorrere dall’1 gennaio prossimo. Misura che va a incrementare di molto il budget a disposizione delle famiglie nei primi mesi di vita del figlio o della figlia: ricordiamo infatti che a queste spetta anche il premio nascita già compreso nell’Assegno unico, con cui il nuovo “bonus bebè” è compatibile.

A tutto questo va aggiunto che, sempre per quanto riguarda l’Assegno unico, la maggiorazione del 50% dell’importo spettante (per la sola quota base) nel primo anno di vita del figlio, o persino fino a 3 anni nel caso di nuclei familiari con 3 figli a carico (e un Isee non superiore a 40.000 euro).

A tal proposito, concentriamoci su come funziona il bonus nuove nascite 2025 che verrà introdotto tra pochi mesi e quanti soldi andrà a riconoscere alle famiglie se consideriamo anche il pagamento dell’Assegno unico maggiorato.

Cosa prevede il bonus nuove nascite

Il bonus nuove nascite consiste in un assegno una tantum di 1.000 euro, che viene erogato dall’Inps nel mese successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Questo contributo non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali, il che significa che non verrà tassato.

Il bonus è inoltre compatibile con altre forme di sostegno già previste per le famiglie, come l’Assegno unico universale. Questo significa che, oltre alle mensilità aggiuntive previste dall’Assegno unico per gli ultimi mesi di gravidanza, le famiglie potranno beneficiare anche del bonus nuove nascite, cumulando così un importante aiuto finanziario in una fase in cui le spese per la cura del neonato sono particolarmente elevate.

A chi spetta il bonus

Il bonus di 1.000 euro è destinato ai figli, e alle figlie, nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2025, ma potranno richiederlo le famiglie in possesso di un Isee non superiore a 40.000 euro annui. La buona notizia è che ai fini della valutazione del limite Isee non si tiene conto del valore dell’Assegno unico presente nella Dsu.

Hanno diritto al bonus nuove nascite non solo i cittadini italiani e i cittadini di altri Stati membri dell’Unione Europea, ma anche i cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione che sono residenti in Italia e che possiedono un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, o che sono titolari di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o ricerca per un periodo superiore a 6 mesi. Questo apre la possibilità del contributo anche a molte famiglie straniere che vivono e lavorano stabilmente nel nostro Paese, di fatto scongiurando una procedura d’infrazione ai danni del nostro Paese laddove non fosse stato così.

Come farne richiesta

Il bonus nuove nascite sarà erogato dall’Inps, che si occuperà di tutte le attività di gestione e monitoraggio. I genitori potranno fare richiesta (ovviamente non è ancora online la procedura e lo sarà solo a partire dal prossimo anno) direttamente all’ente previdenziale attraverso i canali telematici ufficiali.

L’erogazione del contributo avverrà nel mese successivo alla nascita o adozione del bambino, senza necessità di attendere lunghi tempi burocratici. Al momento, non ci sono indicazioni di ritardi, quindi si prevede che il contributo sarà attivato già nei primi mesi del 2025.

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, insieme al ministero dell’Economia e delle Finanze, seguirà attentamente l’attuazione del bonus, con l’Inps incaricata di inviare relazioni mensili per monitorare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di spesa.

Quanti soldi spettano considerando anche l’Assegno unico

Il bonus nuove nascite non sostituisce altre misure già esistenti, ma si aggiunge a esse. È infatti pienamente compatibile con l’Assegno unico universale, uno degli strumenti principali a sostegno della natalità e delle famiglie, come pure con tutte le altre misure di sostegno destinate alle famiglie (vedi ad esempio il bonus Nido).

Nel momento della nascita del bambino, quindi, la famiglia avrà a disposizione un vero e proprio tesoretto da utilizzare per le spese previste nei primi mesi di vita. Come anticipato, infatti, a questo si aggiunge il premio nascita dell’Assegno unico, con il quale vengono pagate anche le mensilità successive all’ottavo mese di gravidanza.

Generalmente, quindi, una volta fatta domanda per l’Auu spettano ben tre mensilità (le due per la gravidanza e una per il primo mese di vita). Se consideriamo una quota massima di 200 euro circa al mese e che per il primo anno si arriva a circa 300 euro per effetto dell’incremento del 50%, sono previsti altri 900 euro circa, per un totale di 1.900 euro. Molto meglio di quanto spettava con l’ex bonus bebè quindi (visto che nella migliore delle ipotesi spettavano 1.440 euro l’anno).

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